Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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mercoledì 13 luglio 2016

Una Iniziativa della Federazione del Nastro Azzurro di Potenza


AZZURRO CHE VALORE” 


è l’iniziativa che intende ricordare quei valorosi sportivi impegnati nel corso del primo conflitto mondiale, come soldati delle armi, capaci di distinguersi nel corso della guerra per eroismo e, pertanto, decorati al Valor Militare.



PREMESSA STORICA
(Gen. Giorgio Seccia)

Con il conflitto mondiale, lo sport in generale, ed il calcio in particolare, ebbero una grande eco sulla società civile. I cittadini-soldato e la loro psicologia stanno forgiando il mondo moderno; Benedetto Croce criticherà l’abitudine a conferire alle pratiche sportive meriti troppo elevati, poiché osservò che nella maggior parte dei casi “i giovani sportisti, diventavano anche nazionalisti, imperialisti, dinamici, futuristi; attivisti tutto tondo che stavano generando la guerra mondiale”.
Le mobilitazioni e l’apertura del conflitto privano la società delle fasce più giovani della popolazione, richiamate al fronte; determinando contemporaneamente la sospensione dei campionati sportivi nazionale, causando anche forti contrasti. Tuttavia chiunque partì al fronte con la passione dello sport nel cuore, non lo fece se non portando con se nello zaino la “magica sfera di cuoio”.
Il pallone rotola in trincea, e addirittura anche i comportamenti da bordo campo verranno trapiantati nel clima delle trincee, dando il là a nuove forme di vitalità calcistiche.
In Gran Bretagna, patria del football, ritrova spazio il calcio femminile, dove ragazze impiegate nelle fabbriche di munizioni per sostituire gli uomini al fronte, trovano il loro svago ad una realtà faticosa e difficile, trovando in esso anche una via per l’emancipazione sociale, affiancato ad un qualificante sentimento di contribuire allo sforzo nazionale.
Il pallone non smette di rotolare neppure nei campi per prigionieri di guerra: nei campi di Ruhleben, di Sigmundshergerg, ad esempio, vengono organizzati tornei dove si trovano a giocare fianco a fianco vecchie glorie e nuove leve accomunate dal destino nelle trincee.
Le autorità militari, notato il grande valore di questa attività, non esitarono ad attrezzare campi da calcio improvvisati a ridosso delle linee del fronte. Comunque in patria il mondo del pallone non si era del tutto fermato, infatti campionati e tornei regionali a fini di beneficienza per i soldati al fronte perdurarono durante tutto lo sforzo bellico.
Le società calcistiche, di tutti i belligeranti, sono tutte accomunate dal triste destino di molti dei propri iscritti, caduti in battaglia: giocatori, allenatori, dirigenti, tutti vennero indistintamente colpiti dal conflitto, tant’è che il generale britannico Horace Smith-Dorrien si domandò se non fossero proprio questi caduti i “migliori uomini dei reparti”. Non possiamo esserne certi, tuttavia molti di questi risulteranno decorati, e in gran parte alla memoria!
Per chi tornava a casa, l’esperienza della guerra non portò nulla di positivo, né all’uomo, né all’atleta.

G.SECCIA, Il calcio in guerra, Gaspari Editore, 2011

ISTITUTO NAZIONALE DEL NASTRO AZZURRO”
L’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare (o più semplicemente Nastro Azzurro) è una associazione di tutti i Decorati di Medaglia al Valor Militare, dalle guerra d’indipendenza fino a oltre la seconda guerra mondiale. L’istituto fu fondato a Roma il 24 febbraio 1923 per iniziativa di Ettore Viola (Medaglia d’Oro) e dal pittore Maurizio Barricelli, che vollero assumere il 26 marzo come data ufficiale della fondazione, in memoria dell’istituzione da parte di Carlo Alberto di Savoia Carignano delle Medaglie al Valor Militare. Nei fatti la data di riferimento sarà il 21 aprile, giorno in cui il Capo del Governo conferirà l’Orifiamma Nazionale in Campidoglio.
Possono far parte dell’Istituto i Decorati di medaglia al Valor Militare (Soci Ordinari); Soci Ordinari sono anche i decorati dell’Ordine Militare d’Italia (già di Savoia), della Croce d’Onore alle vittime del terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero, e delle Medaglie al Valore dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Soci d’Onore sono i Reparti delle Forze Armate, le Province e di Comuni con Bandiera o Gonfalone decorato dalla medaglia al Valor Militare ( sono per esempio Soci d’Onore della Federazione Provinciale di Biella e Vercelli: la città di Biella- Medaglia d’Oro al Valor Militare- , il Reggimento Artiglieria a Cavallo “Voloire” (Milano)- 1 Medaglia d’Oro al Valor Militare, 5 Medaglie d’Argento al Valor Militare, 1 Medaglia di Bronzo al Valor Militare- ed il 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino” (Vercelli)- 1 Medaglia d’Oro al Valor Militare, Medaglia di Bronzo al Valor Militare). Possono inoltre continuare nella Grande Tradizione dell’Istituto i congiunti ed i discendenti di Decorati (Soci Aderenti) e tutti coloro che, pur non discendenti di un Decorato, condividono gli Alti Ideali dell’Istituto (Soci Simpatizzanti).
Oggi l’Istituto, con sede ancora a Roma, si articola in Federazioni Provinciali, Sezioni e Gruppi: dalla sua fondazione, 90.000 sono gli iscritti decorati al Valor Militare. In 90 anni di storia il Nastro Azzurro ha mantenuto fede ai propri Statuti, svolgendo un'opera importante e affiancando iniziative di carattere patriottico a un’attività sociale che mirassero a rafforzare il concetto di Patria, fondamento prima di qualsiasi popolo che si riconosca in una bandiera. Con il periodico Nastro Azzurro, l’Istituto tramanda la memoria di quegli Eroi che, senza distinzioni di religione, classe o ideologia politica, hanno portato nel mondo l’Eroismo del Soldato italiano, Patria comune di Vincitori e Vinti.
I compiti dell’Associazione AZZURRO CHE VALORE, in collaborazione con l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro, concernono la promozione dell’attività culturale sulla Grande Guerra, Interesse perseguito autonomamente o in collaborazione con privati cittadini, associazioni, aziende pubbliche e private, enti e istituzioni mediante elaborazioni di studi e ricerche che vertano su:

  • Sportivi partecipanti alla Prima Guerra Mondiale:

  • Sportivi caduti e/o decorati al Valor Militare:

  • Ricerca fotografica ed iconografica su eventi sportivi e su uomini dello sport relativi al periodo della Guerra 14/18;

  • Raccolta di cimeli e documentazione storica di società sportive operanti negli anni della Prima Guerra Mondiale e riproduzione storica di maglie, palloni, etc.;

  • Costituzione di un'emeroteca tematica;

  • Creazione di un fondo bibliotecario specifico e pubblicazione di ristampe anastatiche sul tema dello sport nella Grande Guerra;

  • Censimento delle strutture sportive intitolate a sportivi caduti in guerra;

  • Iniziative e commemorazioni di personaggi dello sport;

  • Consulenza storico-sportiva in ambito rievocativo, artistico, teatrale, cinematografico, espositivo (mostre varie) ed in tutte le circostanze in cui vengano presentate attività che afferiscono alle finalità statutarie.

L’ASSOCIAZIONE “AZZURRO CHE VALORE”
L'Associazione “Azzurro che Valore” promossa dalla Federazione Prov.le di Potenza del Nastro Azzurro, è una associazione apartitica ed apolitica di tutti gli studiosi, appassionati, cultori di storia sportiva e di tematiche legate alla Grande Guerra, sorta in occasione delle celebrazioni centenarie del primo conflitto mondiale.
Essa si realizza in collaborazione con gli studiosi di storia sportiva e militare, in contatto con federazioni sportive, con enti militari, culturali e di ricerca scientifica locali e nazionali nonché le associazioni combattentistiche e d’arma.
L'Associazione propone un programma annuale di manifestazioni culturali e sportive, pubblicazioni culturali di studi e documentazione, curate da un apposito ufficio editoriale. Per il perseguimento delle finalità sopra enunciate, l'Associazione si propone di svolgere attività di ricerca, di formazione, di consulenza e di informazione e qualsiasi altra attività affine ritenuta necessaria e utile.

ln particolare, l’Associazione si propone di:

  • Organizzare convegni, conferenze, giornate di studio, dibattiti, seminari, proiezioni di filmati e documentari, lezioni, mostre di materiale e documentazione; organizzare gruppi di studio e ricerca;
  • Ideare, realizzare ed editare pubblicazioni e simili, articoli e ricerche anche servendosi di portali internet e qualsiasi mezzo di comunicazione verrà ritenuto adatto a tale scopo.
Istituire borse di studio:

  • Partecipare a conferenze, seminari e manifestazioni, come occasioni per promuovere le potenzialità dei principi su cui l’Associazione si fonda e come momenti di elaborazione, e istanze di arricchimento della sfera culturale:
  • Organizzare eventi in collaborazione con società e associazioni sportive; organizzare viaggi per promuovere incontri e scambi con altre realtà operanti nello stesso settore o affini.

(nota a cura del dott. Federico Mammarella)