Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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martedì 30 marzo 2021

Rivista QUADERNI n.3 del 2021 Luglio-Settembre 2021


La Rivista riporta come articolo principale  
la scelta del Milite Ignoto Ottobre 1921
la rivista può essere richiesta a
 segreteriagenerae@istitutonastroazzurro.org


 

venerdì 19 marzo 2021

Antonio Trogu Ankara produrrà il sistema missilistico antiaereo S-500 in collaborazione con la Russia

 UNA FINESTRA SUL MONDO


La Turchia, dopo  avere confermato l’acquisizione del sistema antiaereo russo S-400 ha annunciato l’intenzione di uno sviluppo congiunto del sistema missilistico S-500.

Nel settembre 2017 Russia e Turchia firmano un contratto di 2,5 miliardi di dollari per la fornitura di sistemi missilistici S-400 Russi alla Turchia. Il primo lotto del contratto è consegnato nel luglio 2019 e, secondo quanto riportato dalla TASS, il contratto per la consegna del secondo lotto dei sistemi missilistici antiaerei S-400 alla Turchia è stato firmato.

Questa notizia, sommata alla conferma dell’affare fatto con i sistemi S-400 già acquistati a Mosca, non fa che rendere ancora più difficile il rapporto tra Washington e Ankara. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato l’acquisto dei sistemi S-400 dalla controparte russa, nonostante le ripetute minacce avanzate dal Congresso degli Stati Uniti di congelare la fornitura di caccia di quinta generazione F-35 e di escludere la Turchia dall’intero programma Joint Strike Fighter.

Le motivazioni del fatto che Turchia ha fatto richiesta proprio alla Russia di un sistema di questo genere potrebbe essere legate al fatto che, prima di questo acquisto, la difesa terrestre/aerea turca era molto scarsa.

I sistemi di difesa aerea a brevissimo raggio progettati a livello nazionale — Korkut (artiglieria terrestre / aerea) e Hisar-A — sono operativi rispettivamente dal 2016 e dalla fine del 2019; il sistema Hisar-O a corto/medio raggio è in fase di test e dovrebbe diventare operativo nel 2021; l’entrata in servizio del sistema a lungo raggio Hisar-U, ancora in fase di sviluppo, è prevista nel 2023.

Pertanto, prima dell’arrivo dell’S-400 e dei primi sistemi progettati a livello nazionale, la difesa aerea della Turchia dipendeva principalmente dai suoi caccia.

Per quanto riguarda la collaborazione per la produzione dell’ S-500 si evidenzia il fatto che il Cremlino non si ponga problemi ad inserire un membro dell’Alleanza Atlantica nel suo nuovo programma missilistico di altissimo livello. Evidentemente per Mosca non c’è il pericolo che gli ingegneri turchi possano fornire informazioni “classificate” sull’S-500 e compiere le medesime operazioni di spionaggio.

 

 

Antonio Trogu   trogant@libero.it

martedì 9 marzo 2021

Antonio Trogu Programmi di sviluppo per la Marina MIlitare

 


Nuovi sottomarini per la Marina Militare

Il Ministero della Difesa, in concerto con il Tesoro e lo Sviluppo Economico, ha reperito i fondi per l’acquisizione (insieme al sostegno tecnico-logistico) di quattro sottomarini U-212 NFS (Near Future Submarine), evoluzione della classe U-212A.

Il 26 febbraio è stato firmato a Roma il contratto tra l’Organizzazione internazionale per gli armamenti Occar (Organisation Conjointe de Cooperation en matiere d’Armement) e Fincantieri per la realizzazione di due nuovi sottomarini, più due in opzione, per la Marina militare denominati U212NFS (U212 Near Future Submarine).

La precedente legislatura aveva approvato l’acquisto di 2 sottomarini, successivamente portati a quattro dal Ministro Guerini. L’aumento di numero è finalizzato alla sostituzione, entro il 2025, di tutti e quattro i battelli della classe Sauro, entrati in servizio nel periodo 1987-1995, e ormai inadeguati alle esigenze della Marina Militare.

Gli U-212 NFS saranno equipaggiati con un numero maggiore di apparati tecnologici italiani (le apparecchiature per la guerra elettronica saranno fornite da Elettronica).

I nuovi sottomarini saranno leggermente più lunghi (la seconda serie degli U-212A è lunga 57 metri), con una propulsione più potente e un’autonomia aumentata, grazie alle nuove batterie agli ioni di litio (prodotte in Italia) e alla maggiore quantità di carburante trasportata.

Il programma U212nfs, che prevede le prime due consegne nel 2027 e nel 2029, risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di sorveglianza e di controllo degli spazi subacquei, considerati i complessi scenari operativi che caratterizzeranno il futuro delle operazioni nel settore underwater e l'approssimarsi del termine della vita operativa delle 4 unità della classe 'Sauro' attualmente in servizio. 

Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, evidenzia soprattutto l’importanza strategica dell’accordo, vista soprattutto la rilevanza della dimensione subacquea nella tutela degli interessi strategici nazionali. 

 

Antonio Trogu  trogant@libero.it