Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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lunedì 27 febbraio 2023

Albo d'Oro Nazionale dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi

 

 

DOCUMENTO DI INPIANTO

 

Si indicano i campi che saranno esplicati nella GUIDA PER LA ALIMETAZIONE, LA IMPLEMENTAZIONE, LA CORREZIONE, E LA VERIFICA dell’ALBO D’ORO NAZIONALE  DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI.

 

La Maschera di inserimento che si può anche definire “Cruscotto” riporta le seguenti indicazioni:

 

Home Page: Decorazioni Individuali e Decorazioni Collettive:

 

Decorato singolo:

- I Passo Inserimento: ANAGRAFICA DEL DECORATO SINGOLO

                                       Tabella Anagrafica – Anagrafica Decorato

- II  Passo Inserimento:  ASSEGNAZIONE DATI REFERENTI AL DECORATO

                                       Tabella Anagrafica  - Assegnazione Decorazione

 

Decorato Collettivo:

- I Passo Inserimento: ANAGRAFICA DEL DECORATO COLLETTIVO

                                      Tabella Anagrafica -  Anagrafica Decorato Collettivo                                 

-II Passo Inserimento: ASSEGNAZIONE DATI REFERENTE   AL DECORATO 

                                      Tabella Anagrafica Assegnazione Decorazione

 

 

Decorato Singolo;

ANAGRAFICA DEL DECORATO SINGOLO

I Campi sono 10:

Nome, Cognome, Genere (M)(F) , Militare o Civile, Nazionalità , Classe di Leva, Data di Nascita, Luogo di Nascita, Provincia di Nascita, (Regione di Nascita), Utente/Operatore.

 

ASSEGNAZIONE DATI AFFERENTI AL DECORATO

I Campi sono 10 :

Cognome e Nome, Grado Militare (o qualifica Civile), Forza Armata, (Arma/ Corpo), Specialità, Decorazione, Modalità di assegnazione Data (Ciclo di operazioni) dell’evento, Periodo storico (luogo e data di assegnazione), Motivazione, Luogo (Regione Stato) ove si è svolto il fatto , Riferimenti di legge , Fonti, Utente/Operatore

 

 L’Albo d’Oro Nazionale non riporta le Medaglie “Al Merito di Guerra”, al “Merito di Servizio”, Le Medaglie Commemorative,

Ogni altri tipo di Decorazione e di Onorificenza, sia Italiane che Straniere Uno studio particolare sarà fatto per indicare quale tipo

IL Data Base è predisposto per inserire le Medaglie al Merito dell’Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri, Guardia di Finanza nelle loro varie classi, al momento escluse,

 

Decorato Collettivo

ANAGRAFICA DEL DECORATO COLLETTIVO

I Campi sono 8  :

Denominazione Decorato Collettivo, Soggetto Militare/Civile, Tipologia (Bandiera, Labaro, Stendardo, Gonfalone), Forza Armata, Arma/Corpo, Servizio/Specialità, Periodo storico (luogo e data di assegnazione della decorazione), Comune/Città,          (Submit)

 

ASSEGNAZIONE DATI AFFERENTI AL DECORATO

I Campi sono 11

Denominazione Decorato Collettivo, Decorazione, Data/Ciclo Operativo (da…a) Periodo Storico, Motivazione, Luogo ove fu svolto il fatto di valore, Riferimento di legge, Fonte, Note, Utente/operatore

 

 

I Campi sopra indicati, combinati fra loro, permetteranno di avere risposte a domande di ricerca, tutte incentrate sul Valore Militare.

 

LINK DI RIFERIMENTO E CONSULTAZIONE

 

La maschera di inserimento, detta anche “Cruscotto” riporta alcuni Link di rinvio che sono stati messi per completare il quadro di ricerca. Essi sono:

 

ARCHIVIO DIGITALE

L’Albo d’Oro Nazionale è la diretta estensione dell’ARCHIVIO DIGITALE DEI DECORATI AL VALOR MILITARE, voluto dal Presidente Zanardi (2012) e ne rappresenta la naturale evoluzione ed implementazione. L’ARCHIVIO DIVITALE per prassi deve essere sempre consultato prioritariamente quanto vi sono elementi ulteriori da ricercare.

 

CESVAM – PIATTAFORMA del Centro Studi sul Valore Militare

 

Sito ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO

 

Inoltre vi è una particolare voce definita che allarga la base delle indicazioni definita

 

INFORMAZIONI.

 

GUIDA ALL’INSERIMENTO. E’ stato utilizzato il blog  www.associazionismomilitare.blogspot.com, già attivo dal 2008, in cui sono state riportate le schede di tutte le provincie italiane in cui sono inseriti, a cadenza trimestrale, lo stato di avanzamento dell’inserimento dedicato alla predetta provincia. Inoltre riporta l’ANNESSO al INFOCESVAM, bollettino di informazioni del centro studi sul valore militare, bimestrale, che con il sistema twitter aggiorna lo stato avanzamento lavori nella costruzione dell’Albo d’Oro

 

QUADERNI ON LINE, espressione on line della rivista QUADERNI del Nastro Azzurro, trimestrale, che in una sua rubrica dal n. 1 del 2023, (Notizie CESVAM) riporta indicazioni e notizie sulla costruzione ed implementazione dell’Albo d’Oro. Via via QUADERNI ON LINE  ospiterà indicazioni

 

PUBBLICAZIONI è stato utilizzato il preesistente blog www.storiainlaboratorio.blogspot.com in cui saranno indicate anche tutte le fonti edite dall’Istituto del Nastro Azzurro (dal 1923 al 2023 e anni seguenti) che potrebbero essere utili per la costruzione e la implementazione dell’Albo d’Oro Nazionale e i luoghi ove tali fonti possono essere reperiti, oltre alla Emeroteca/Biblioteca dell’Istituto del Nastro Azzurro. Allo stato attuale detto blog deve essere implementato

 

Inoltre è allo studio l’ipotesi di utilizzare il blog www. Biblioteche.FondoColtrinari.blogspot.com al fine di inserire in un circuito bibliotecario già esistenze tutte le eventuali pubblicazioni reperite o da reperire che potrebbero essere utili come fonti per la creazione ed implementazione dell’albo doro nazionale in relazione alla esplicazione informatica di quello che si intende al momento come ALBO  D’ORO NAZIONALE DECORATI ITALIANI E ESTERI DAL 1792 AD OGGI – RACCOLTA DI TUTTE LE PUBBLICAZIONI CONCERNENTI I DECORATI AL VALORE MILITARE che nel linguaggio di lavro ha assunto al denominazione di ALBO D’ORO SU CARTA

 

Il progetto è incentrato sulla Decorazione (OMS/OMI – Ordine Militare di Savora/Ordine Militare d’Italia. Medaglie al Valore Militare) e sulla relativa Motivazione, con sullo sfondo il Decorato sia individuale che collettivo.

 

 Da qui discendono campi che dovranno permettere di svolgere ricerche a tutto tondo. Ovvero una Data Base a sostegno di tesi di laurea, ricerche avanzate e campagne di studio per archivi/documentazione, superando l’aspetto geografico (provincie ed aree) a sostegno dell’approccio del Valore Militare come fattore immateriale di ogni strategia.

 

Versione 30 settembre 2022 Pen Drive Orioli

lunedì 20 febbraio 2023

venerdì 10 febbraio 2023

Presentazione volume: Gianni Tocco: Montescorra e dintorni


Museo MIlitare di Vienna La Sala dedicata a Francesco Giuseppe

 

 

HGM

Hegresgeschichtliches Museum

 

Sala di Francesco Giuseppe e Sarajevo

(1867 — 1914)

Quadro storico

 

La sconfitta dell'Austria nella guerra contro la Prussia del 1866 ebbe come conseguenza la perdita di ogni influenza della monarchia asburgica sulla politica dei paesi tedeschi. Tanto più importante era quindi dare una struttura politica salda ai propri domini. Fra questi l'Ungheria fu quello più problematico. Dal periodo dei moti rivoluzionari del 1848 e del 1849 i paesi della Corona Ungherese - vale a dire l'Ungheria stessa, la Slovacchia, la Croazia e la Transilvania - avevano perso in parte le libertà valide fin allora, ed erano stati sottomessi ad una sorveglianza severa, sia civile che militare. Questa situazione non poteva durare. Dopo lunghissime trattative venne stabilito il cosiddetto “Compromesso” o “Ausgleich” del 1867, in cui vennero regolati ex novo i rapporti dei paesi della Corona Ungherese con gli altri dell'Impero. La monarchia asburgica venne divisa in due: paesi austriaci (Cisleitania) e i paesi della Corona Ungherese (Transleitania). Ogni parte dell'Impero doveva avere il suo governo e le sue rappresentanze parlamentari. Dal 1867 in poi vi erano solo tre settori, che rientravano nelle competenze del governo centrale; la politica estera, la politica finanziaria e la politica di difesa. Solo per questi settori esistevano dei ministri comuni. Per l'esercito il compromesso ebbe delle conseguenze vastissime. Da quel momento in poi c'era l'esercito comune imperial-regio (k.u.k.) e comune era anche la marina militare imperial-regia (k.u.k.). Parallelamente vi erano le milizie territoriali delle due parti dell‘Impero, quella regal-ungarica (k.u.) Honvéd, e quella imperial-regia (k.k.) “Landwehr"

 

Il periodo di pace dal1867 al 1914 venne interrotto solo da un maggiore evento militare, che passò alla storia austriaca come la Campagna di occupazione del1878. Allora le truppe austro-ungariche occuparono le province della Bosnia e dell'Erzegovina separate dall'Impero ottomano. Questa occupazione venne trasformata in annessione nel 1908. Inoltre l'Austria-Ungheria partecipò solamente in modo indiretto ai conflitti di potere politico in Europa. Nel 1879 strinse un patto d'alleanza con l'Impero germanico che nel 1882 fu allargata all'Italia. Per questo si parlò prima di duplice e dopo di triplice alleanza. Dal 1908 l'Austria-Ungheria fu trascinata sempre di più nei conflitti dell’area balcanica. Dopo alcuni decenni diventò evidente che il compromesso del 1867 non aveva portato ad una soluzione dei tutto soddisfacente per l'Impero asburgico e che si poteva venire incontro alle richieste di maggior libertà delle complessivamente 11 grandi nazionalità della monarchia danubiana, solo ristrutturando un'altra volta e in modo radicale l'Impero. La speranza che ciò si potesse realizzare venne associata in particolare alla persona dell’erede al trono Arciduca Francesco Ferdinando, cui l'Imperatore Francesco Giuseppe per ora non aveva affidato un incarico politico, bensì militare: in caso di guerra avrebbe dovuto assumere il comando supremo. Quando l'Arciduca nel 1914 si recò a Sarajevo, fu ucciso assieme a sua moglie da nazionalisti serbi la domenica del 28 giugno.

 

 

Le 5 sezioni (campate)

 

Sezione 1: La grande vetrina alla vostra sinistra e l’altra a destra, mostrano lo ”smembramento" dell'esercito astro-ungarico. A sinistra si possono vedere le milizie territoriali di nuova formazione, quella austriaca “Landwehr” e quella ungarica Honvéd e, a destra, l'esercito comune imperial-regio (k.u.k.). Le divise dei sette manichini dell'esercito imperial-regio sono quelle adottate negli anni fra il 1878 e il 1890.  All'interno delle campate sulla destra si trova un'altra vetrina dedicata alla campagna d'occupazione del 1878 in particolare al comandante delle truppe d'occupazione in Bosnia e in  Erzegovina, Generale dell’artiglieria, Phillippovic .

 

Sezione 2: Questa parte della sala è dedicata interamente alla molteplicità che caratterizzava la monarchia austro-ungarica e soprattutto alle sue nazionalità. Nelle vetrine si affronta il tema del plurilinguismo. Inoltre si possono vedere degli oggetti dal patrimonio del Principe ereditario Rodolfo che fino al suo suicidio nel 1889 fu il presidente del consiglio di amministrazione del  Museo dell'esercito. La prossima vetrina vicino alla finestra ha per tema l'introduzione dello sci alpino in Giappone, grazie al Maggiore imperial-regio Teodoro von Lerch. Sul lato destro, si trovano, sistemati ai due lati di un ritratto dell'Imperatore Francesco Giuseppe, 34 quadri a olio di Oskar Bruch, che mostrano divise ed equipaggiamento dell'esercito Imparial-regio così com'era nel1895.

 

Sezione 3: La vetrina in mezzo alla sala è dedicata alle innovazioni nell'esercito nella seconda metà del secolo XIX. La nascita dell'aeronautica e l'introduzione sia del telefono di campo sia delle armi automatiche e della motorizzazione rivoluzionarono i mezzi di guerra. Numerosi oggetti possono essere solo mostrati tramite modelli, come il prototipo di un veicolo carrozzato fuoristrada, sviluppato dal Tenente Colonnello Gunther Burstyn e

concepito nel 1911, però mai realizzato nell’esercito imperial-regio. Le vetrine sul lato della  finestra documentano lo sviluppo delle armi da fuoco portatili e delle pistole.

 

Sezione 4: La vetrina sul lato destro è dedicata all'Imperatore Francesco Giuseppe nel ruolo di “comandante supremo" delle forze armate austro- ungariche. Segue la grande vetrina delle guardie che avevano l‘onore di proteggere il monarca. Di fronte si trovano sette manichini di grandezza naturale con le divise e l’equipaggiamento caratteristici dell'esercito imperial-regio nel periodo di poco precedente alla Prima Guerra mondiale. Si può vedere anche lo sviluppo dei copricapi, delle medaglie militari e degli ordini al merito. La sala si conclude con oggetti che dovrebbero rappresentare gli stati maggiori e il loro lavoro.

 

Sezione 5: Sarajevo: La sala è dominata da tre oggetti, cioè dall'automobile, nella quale furono assassinati l'Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia, il 28 giugno 1914 a Sarajevo, così come  - al centro - dalla casacca insanguinata dell’Arciduca e dalla chaise-longue su cui morì. In più ci sono ritratti e ricordi dell'attentato, che fu uno degli eventi più gravi per le conseguenze che ebbe sulla storia mondiale.