Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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sabato 19 novembre 2022

Un Episodio della Prima Guerra Mondiale

 

Maria Luisa Suprani Querzoli

 

27 agosto 1917

Lo scoppio della polveriera di Sant’Osvaldo: coincidenze inquietanti

 

Il 27 agosto 1917 la Battaglia della Bainsizza (capace di risultati notevoli, seppur decisamente inferiori alle proiezioni del Comandante la II Armata) accenna a volgere al termine quando uno scoppio violentissimo getta nel panico l’intera città di Udine, sede del Comando Supremo:

 

[…] alle 11,19, mentre sto per entrare [al Comando Supremo], avviene una esplosione formidabile, che scuote tutte le case, rompe tutti i vetri, spacca tutti i tramezzi. […] La gente si getta fuori delle case, scarmigliata. La scena è impressionante. Le detonazioni si seguono con violenza e frequenza sempre maggiori. Sembra di essere fra un violentissimo bombardamento. […] Circolano le prime voci, che hanno qualche certezza: è scoppiata la polveriera di Sant’Osvaldo. Ci sono là 100.000 bombe, polveri, 40.000 quintali di fieno, i depositi di benzina di tutta la 2ª armata. È una cosa spaventevole.[1]

 

Il panico toccò il punto massimo all’idea (dimostratasi in seguito non veritiera) che anche i gas venefici presenti nei proiettili a liquidi speciali aleggiassero nell’aria.

Per numero di vittime e perdita di materiali la stima del danno appare subito grave.

 

Circola la voce che lo scoppio sia doloso. Gabriele D’Annunzio dice che a Roma è scoppiata l’altro ieri sera la polveriera di forte Appio, con un centinaio di morti. Ad Alessandria è successo suppergiù lo stesso.[2]

 

Il giornalista Rino Alessi, a differenza del colonnello Gatti, si interroga senza perifrasi: «[c]hi o che cosa ha fatto saltare la polveriera? Ecco il tragico interrogativo a cui forse nessuno risponderà lasciando nell’aria i più atroci dubbi. Altre polveriere sono saltate, come Lei forse sa, in altre parti della Penisola. Chi o che cosa le ha fatte saltare?»[3].

Il dubbio circa il dolo  assunse particolare consistenza ma – dato il frangente critico – non si ritenne opportuno far luce per evitare la ricaduta che l’emergere di verità destabilizzanti avrebbe potuto avere sul morale già incrinato dell’Esercito (e della Nazione).

In seguito si giunse alla conferma[4] dei sospetti che fin da subito circolarono.

Un incidente analogo (seppure di portata ben minore) si era già verificato in zona di guerra, circa dieci giorni prima.

L’XI Battaglia dell’Isonzo ancora non aveva avuto inizio quando, nell’area del XXVII Corpo d’Armata[5], lo scoppio di una bombarda[6] compromise la sorpresa con cui il Comandante d’Armata intendeva fiaccare il nemico in un tratto della fronte il cui presidio appariva rarefatto: l’intento principe che muoveva Capello tanto da fargli distorcere, nella sostanza, gli ordini ricevuti era costituito dalla soppressione del pericolo incombente da Tolmino, affidata appunto al XXVII Corpo.

Lo scoppio che si verificò in quel settore compromise quindi un elemento essenziale del piano lungimirante, lasciando indirettamente in vita i presupposti che avrebbero portato alla sconfitta dell’ottobre successivo.

La possente vittoria della Bainsizza mise a tacere tutto e sulle difficoltà incontrate dal XXVII Corpo d’Armata non si ritornò più di tanto, attribuendole esclusivamente (ed erroneamente[7]) al mancato impulso del generale Vanzo.

Esposte le premesse ci si può chiedere se anche l’incidente che interessò l’area del XXVII Corpo d’Armata (da valutarsi soprattutto nella portata delle sue conseguenze, capaci di decapitare l’intento di Capello e, indirettamente, di dare origine ai presupposti della sconfitta) era di matrice dolosa.

Il dubbio appare ragionevole.

Il computo delle responsabilità circa l’esito della XXII Battaglia dell’Isonzo  (computo a suo tempo teso più a trovare capri espiatori per tacitare gli animi che a far luce sulla verità storica[8]) non sarà completo se non quando, seppur a distanza di oltre un secolo, si risalirà ai mandanti di tali scoppi, la cui serrata successione appare tutt’altro che accidentale.



[1] A. Gatti, Caporetto. Dal diario di guerra inedito (maggio – dicembre 1917) (a cura di A. Monticone), Bologna: Il Mulino, 1964, pp. 194 – 195.

[2] Ivi, p. 196.

[3] R. Alessi, Lo scoppio della polveriera di Sant’Osvaldo, 27 agosto 1917, in Dall’Isonzo al Piave, Milano: Mondadori, 1966, p. 103.

[4] Cica le conferme inerenti al dolo cfr. G. Del Bianco, La guerra ed il Friuli, vol. 2 (Sull’Isonzo e in Carnia. Gorizia. Disfattismo), Udine: Del Bianco Editore, 2001.

[5] Il XXVII Corpo era allora comandato dal generale Augusto Vanzo, prima di essere sollevato dall’incarico (e sostituito con il generale Pietro Badoglio, comandante il II Corpo).

[6] Cfr. L. Capello, Note di Guerra, vol. II, Milano: Fratelli Treves Editori, 1921, p. 109.

[7] Anche sotto il comando di Badoglio il XXVII Corpo d’Armata continuò a confrontarsi con obiettive difficoltà (cfr. ibidem)  capaci di interferire negativamente  con gli obiettivi auspicati dal Comandante d’Armata (cfr. ivi, p. 113).

[8] Il riferimento è alla Relazione che concluse i lavori della Commissione d’Inchiesta istituita dal R.D. 12 gennaio 1918 n. 35.

venerdì 11 novembre 2022

Bollettino del Centro Studi sul Valore MIlitare - CESVAM - Dell'Istituto del Nastro Azzurro

 


INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO IX, 33/34, N. 5, Settembre - Ottobre, 1 novembre 2022

IX/5/600 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 576 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento.

IX/5/601 – Dato il Visto si stampi data 31 ottobre 2022 al volume “Il Quadro di Battaglia del Regio Esercito Italiano – 10 giugno 1940 a cura di Massimo Coltrinari e Luigi Marsibilio

IX/5/602 – Il progetto dedicato ai 40 anni dalla Missione in Libano ha raggiunto la prima fase. È stato predisposto l’Indice e articolazione del Volume. Per il CESVAM, oltre a Direttore, il responsabile esecutivo scientifico è il gen Antonio Trogu

IX/5/603 – Il Calendario Azzurro del 2023, del Centenario, sarà presentato l’8 novembre 2022 alle ore 19 al Museo dei Granatieri, Roma. Interverranno oltre al Presidente Nazionale, il Socio Mirabella. Per il CESVAM, Giancarlo Ramaccia.

IX/5/604 Il Dott. Daniel Vignola, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema ““Gli errori del Piano Schlieffen e il peso del mancato apporto italiano”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/605. Il Presidente della Federazione di Asti Marco Montagnani ha presentato ed avviato una ricerca sulla vicenda del “Conte Rosso”. Al momento si stanno predisponendo i dettagli per la predisposizione del manoscritto n. 1

IX/5/606 Il Dott. Salvatore Domenico Vasapolli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi” ha predisposto la tesi dal tema “Terrorismo Internazionale e Dispositivo integrato di Sicurezza: verso un’agenzia europea di Intelligence.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/607 Glossario 1945 per il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943 -1945. Alla data del 1 novembre ha raggiunto i 824 lemmi dei 1000 previsti. Il ritardo è dovuto alla sovrapposizione con i lemmi dei glossari precedenti e per le ulteriori ricerche svolte in merito alle decorazioni degli Stati europei in tema di resistenza.

IX/5/608 Il Dott. Daniele Muzzioli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi” ha disposto la tesi dal tema “Dal terrorismo al conflitto ibrido: l’evoluzione militare di ISIS”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/609 La Dott.ssa Jessica Zanata, per il Master di 1° Liv. in Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, ha predisposto una tesi dal tema “Narcoterrorismo in Messico”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invera

IX/5/610 Il Volume dedicato alla storia delle compagnie telegrafiste nella Prima Guerra Mondiale di Monica Apostoli è giunto alla fase del manoscritto 3. Attualmente la bozza è alla attenzione del Collegio dei redattori.

IX/5/611 Il Dott. Alessandro Ciolli, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “La Battaglia di Adua”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/612. Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Il Dott. Roberto Orioli partecipa allo studio di fattibilità per la predisposizione della scheda di immissione dati. I lineamenti predisposti nel mese di agosto sono stati aggiornati con l’accoglimento del campo dedicato all’Ordine Militare di Savoia, oggi Ordine Militare d’Italia.

IX/5/613 Il Dott. Gianlorenzo Capano, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “La Battaglia di Maida – 4 luglio 1806”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

 IX/5/614 Le ricerche dedicate alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale sono terminate ed è stato predisposto il manoscritto n. 1 del Volume Primo. Oltre al direttore, partecipa il Dott. Giovanni Riccardo Baldelli. Il Volume sarà diviso in due parti la prima dedicata alla organizzazione dell’A.O. I la seconda dedicata alle operazioni 1940-1941 in Africa Orientale.

IX/5/615 Il Dott. Stefano Ciolli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Hezbollah: Movimento e Partito Islamico sciita.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/616 – Compendio 1945 del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione è arrivato al manoscritto n. 4. Predisposte tutte le fasi di editing, comprese le illustrazioni. Oltre al Direttore, partecipa Osvaldo Biribicchi, associato al CESVAM dal 2015.

IX/5/617 Il Dott. Giancarlo Bianco, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “Gettysburg”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/618 Il Cesvam in tutte le sue componenti esprime le più sincere condoglianze ad Angela e a Lui per la morte dei loro rispettivi Padri.

IX/5/619 Il Dott. Di Lorenzo, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Spionaggio e Contro spionaggio durante la prima guerra mondiale. Analisi e Considerazioni.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/620. Il n. 4 Ottobre . Dicembre 2022 della Rivista QUADERNI è in Stampa. Entro il mese di novembre 2022 si predisporrà il n. 1 del 203 dedicato al Centenario della fondazione del Nastro Azzurro

IX/5/621 Il Dott. Fabio Lombardelli, per il Corso di perfezionamento e Aggiornamento Professionale in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “L’Intelligence delle Fonti Umane per il contrasto alla minaccia terroristica a difesa della Sicurezza nazionale”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/622 Il Dott. Francesco La Greca, per il Corso di aggiornamento e perfezionamento professionale, ha preparato la tesi dal tema “La Criminalità organizzata e relazione sulla politica dell’Informazione e per la sicurezza. “La tesi sarà discussa nella sessione invernale (dicembre 2022)

IX/5/623. Il Dott. Antonio Vigliano, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Human Intelligence e Virtual Intelligence. Analisi e prospettive.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/624 Il Dott. Stefano Davide Restuccia, per il Master di 1° Liv in “Politica Militare Comparata dal 1945 ad oggi. Dottrina, Strategia, Armamenti  ha predisposto la tesi dal tema “Esercito Europe. Ipotesi e Prospettive”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/625 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 gennaio 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

Direttore. Gen Dott. Massimo Coltrinari