Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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sabato 20 agosto 2022

Storia dei reggimeti 5° Aosta

 

 5° Reggimento Fanteria “Aosta”

Motto “Sotto l’impeto di Aosta Sparve il Nemico”

Campagne di Guerra:

1690-95 Difesa Savoia, 1696 Valenza, 1701-02 Successione di Spagna, 1718-19 Sicilia, 1733-35 Successione di Polonia, 1742-48 Successione d’Austria, 1792-96 Piemonte, 1799 Lombardia, 1815 (Grenoble), 1848-49 I d’indipendenza, 1855.56 Crimea, 1859 liberazione della Lombardia, 1860-61 Marche-Umbria-Bassa Italia, 1866 liberazione del Veneto, 1915-18 Italo-Austriaca.

Ricompense al V.M.:  

Alla Bandiera: Cav. Ord. Mil. Savoia, 2 Medaglie d’ Oro, 1 d’Argento, 1 di Bronzo, Agli Ufficiali e Truppa: 9 Cav. Ord. Mil. Savoia, 4 Medaglie d’ Oro, 312 d’Argento, 744 di Bronzo, 8 Croci di Guerra.

Perdite in Combattimento:

Ufficiali: morti 57, feriti 125, dispersi 21, . Truppa: morti 777, feriti 3201, dispersi 1199

Festa del Reggimento: 26 novembre

 

Erede della tradizione del reggimento fucilieri di S. A. R., costituito il 20 febbraio 1690 per la protezione tattica dell'artiglieria che prese nome di reggimento di Aosta nel 1774, vanta le antiche glorie delle fanterie d'ordine dei volontari del reggimento di S. Giulia di Mondovì che lo formarono. Negli eventi 1796-1S14 fece parte della 1a mezza brigata dell'esercito della nazione piemontese e al ritorno di Vittorio Emanuele I nei propri stati di terraferma si ricostituì in reggimento prendendo il nome di Aosta. Incorporò il reggimento provinciale d'Ivrea, parte di quello di Vercelli, un battaglione cacciatori Aosta e si scisse in due reggimenti (1° e 2°) nel 1831. In conseguenza dell'ordinamento 4 maggio 1839 il I° reggimento assunse l'ordinativo 5° (reggimento fanteria - brigata Aosta), e dal 1926 fa parte della XXVIII brigata di fanteria. Partecipò alle ultime guerre del XYII secolo in Piemonte e, in Savoia, a tutte le campagne del secolo successivo. Combatté durante gli assedi di Ivrea e di Torino nel 1701-02, prese parte alla difesa di Messina nella spedizione di Sicilia del 1718 e alle battaglie di Parma e di Guastalla. Nella guerra 1742-48 si batté in valle Stura, sostenne l'assedio di Cuneo, fu a quello di Valenza. Nelle guerre della repubblica combatté in montagna, alla testata della Dora. Il 5° reggimento fanteria prese parte a tutte le guerre d'indipendenza. Meritò una medaglia d'argento nella campagna 1848-49 nella battaglia di Novara (Mortara): partecipò con 4 compagnie alla guerra di Crimea (1855-56). Il 24 giugno 1S59, alla presa di S. Martino, ottenne la medaglia d'oro al valor militare, e nei fatti di Aspromonte meritò una medaglia di bronzo. Concorse alla guerra italo-abissina 1895-96 nella formazione dei battaglioni di fanteria d'Africa che si batterono eroicamente nella battaglia di Adua, ed alla guerra 1911-12, partecipando alla mobilitazione di 4 reggimenti Corpo di operazione. Durante la guerra italo-austriaca fu sull'alto Isonzo, in Carnia, sul Carso, in Trentino, sul Piave. Meritò seconda medaglia d'oro a Col della Berretta nel novembre 1917, e conquistarono con audacia mirabile i roccioni di M. Valdero Concorse con ufficiali e truppa alla guerra italo-etiopica del 1935-36.

 

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