A tutti i SENIORES un augurio sincero di Buob Natale e Felice Anno Nuovo
Atto Costitutivo e Statuto della Associazione
L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog
Per la traduzione dall'Italiano in altre lingue e viceversa, utilizzare "Traduttore" situato alla fine della pagina del blog
sabato 19 dicembre 2015
sabato 12 dicembre 2015
Cartoline Militari Militare di Roma. Mak P 100 1911 - 1914
Collegio Militare di Roma
Corso 1911-1914 Mak P 100
7 aprile 1914
Il disegno è in tre parti: da sinistra una specie di pentolone gestito dal Diavolo, verosimilmente ad indicare che si era all'Inferno, poi al centro un lungo cammino che porta alla vetta, ed infine nella terza parte, con disegni anche di eteree fanciulle, si descrive il Paradiso
Un percorso che in tre anni l'allievo del Collegio MIilitare ha dovuto compiere
Sul retro, oltre ai dati già indicati è riportata la tiratura tipografica della cartolina 10000 pezzi; questo è il n.8907, a matita è indicato il n. 771, molto probabilmente quello di carico; ha l'affrancatura di 5 centesimi ed è stata spedita a Torino il 22 gennaio 1915
Quindi chi l'ha scritta non doveva essere un Allievo del corso a cui si riferisce la cartolina, ma questa usata come semplice cartolina postale. Infatti il corso finisce con gli esami a luglio e gli allievi lasciavano dopo tre anni il Collegio Militare
E' indirizzata al Signor Giorgio Ruggeri Laderchi a Torino e la firma di chi l'ha spedita è Cesare.
Chi avesse ulteriori notizie è pregato di contattare l'Associazione
Massimo Coltrinari
(senioresiasd@libero.it)
lunedì 7 dicembre 2015
Cartolina Collegio Militare. Mak P 100 IV Corso 1907 -1911
Cartolina Ricordo
del Mak P 100 del IV Corso del Collegio Militare di Roma
Corso 1907 -1911
Il disegno è estremamente significativo: un imbuto che raccoglie tutti gli studenti e li trasforma in Allievi del Collegio Militare di Roma
Sul retro le indicazioni di cui sopra, con l'indicazione della tiratura tipografica: 3500 cartoline di cui questa qui riprodotta è il numero 1701.
E' stata inviata al cap. De Mandato dall'allievo Mario Rsmondi (?)
Interessante il timbro del Collegio posto in alto a destra di colore azzurro
Non è indicato l'auore del disegno
Chi avesse altre informazioni è pregato di contattare l'Associazione
Massimo Coltrinari
(senioresiasd@libero.it)
domenica 6 dicembre 2015
Cartolina del Collegio Militare di Roma. Mak P 100 1910- 1913
Cartolina a ricordo del Mak P 100 del Corso 1910-1917
celebrato al Collegio Militare il 7 aprile 1913
La Cartolina porta la didascalia
I PICCOLI UOMINI SONO STATI SEMPRE I GRANDI
I personaggi rappresentati nella Cartolina sono, nell'ordine, da sinistra a destra,
David, Menelao, Vercingetorige, Cesare, federico Barbarossa Don Chiscotte
tutti parlano con un allievo in divisa storica del Collegio Militare
La Firma che compare sul lato sinistro è "Ximenes" *

Sul retro della cartolina le indicazioni di cui sopra, con il numero di serie. Il 8668. Ne furono stampate 9000 in totale. La Cartolina è indirizzata al Sig. Giovanni Capiti Bertinati, a firma di Luigi Biondi
Chi avesse ulteriori informazioni è pregato di contattarci
Massimo Coltrinari
(senioresiasd@libero.it)
****************************
* Non vi è la certerzza che l'Autore sia lo Xilogrofo Ettore Ximenes. Ricerche sono in corso. Qualora lo fosse, riportiamo la biografia tratta da Vikipedia
"Figlio del calligrafo e miniaturista Antonio Ximenes e della nobildonna Giulia Tolentino, nonché discendente dell'importante famiglia di origine spagnola degli Ximenes de Luna d'Aragona, studiò all'Accademia di Belle Arti di Palermo fino al 1871, quando si trasferì a Napoli. Inizialmente, seguì come maestri Vincenzo Ragusa, Domenico Morelli, Vincenzo Gemito eStanislao Lista, ma quando si trasferì a Firenze fu influenzato molto dall'arte del Rinascimento. Dal 1885 al 1894, dopo un viaggio a Parigi, fu direttore dell'Istituto d'Arte di Urbino e iniziò a produrre molte opere, tra cui i monumenti a Giuseppe Garibaldi per Pesaro, Carpi e Milano. Partecipò al concorso per realizzare il Monumento a Dante a Trento, che fu però vinto da Cesare Zocchi. In quell'occasione conobbe Paolo Oss Mazzurana, del quale in seguito realizzò un ritratto ad olio che regalò alla famiglia nel 1896, dopo la sua morte.[1]
Successivamente presentò alla Biennale di Venezia un modello di statua bronzea di Giuseppe Zanardelli (oggi esposta altribunale di Brescia). Per lo stesso Zanardelli eseguì su sua commissione il grande monumento bronzeo La Famigliacollocato nel Cimitero Vantiniano a Brescia. Altre tre busti dello Zanardelli a Brescia sono all'Ateneo, nel Palazzo della Loggia e al Museo del Risorgimento. Realizzò anche una statua rappresentante la Legge per il re Vittorio Emanuele II di Savoia e progettò con l'architetto Lamberto Cusani tra il 1912 e il 1920 un grande gruppo monumentale, sopravvissuto solo in parte alla II Guerra Mondiale ed a scelte urbanistiche del dopoguerra, per commemorare Giuseppe Verdi a Parma; nella stessa città, che nel 1907 gli concesse la cittadinanza onoraria, realizzò anche il monumento alla Vittoria e quello a Vittorio Bottego.
A Roma:
- monumento a Ciceruacchio
- gruppo marmoreo "Il Diritto" al Vittoriano
- quadriga bronzea che si affaccia sul Tevere risalente al 1907, ma collocata in cima alla Corte di cassazione nel 1925.[2]
Altre opere sono a:
- Peveragno, monumento a Pietro Toselli eroe dell'Amba Alagi.
- Aquileia, grande gruppo del Sacrificio dedicato ai Caduti.
- Sarno, monumento allo scultore Giovanni Battista Amendola.
- Enna, monumento a Napoleone Colajanni.
- Letojanni, monumento allo scienziato Francesco Durante
- Parma, monumento a Giuseppe Verdi
- Milano, tomba di Giuseppe Treves e Virginia Tedeschi ved. Treves nel Cimitero Monumentale, riparto israelitico, campo 2 giardino 141-142 (1906)
Dal 1911 al 1926 Ximenes lavorò quasi esclusivamente su commissione estera. Oggi, molte sue opere sono conservate in varie città, tra cui Washington, New York: Monumento a Dante Alighieri e Giovanni da Verrazzano, Rio de Janeiro: Mausoleo Raul Suarez de Moura, Kiev: Monumento allo zar Alessandro II e al ministro Stolypin. Suo a Buenos Aires il monumento al generale Belgrano ed il busto che rappresenta allegoricamente alla Repubblica Argentina. Collaborò anche con Manfredo Manfredi nella realizzazione del Monumento dell'Indipendenza a San Paolo.
Fu anche illustratore: sue sono le immagini nell'edizione originale de Il vino di Edmondo De Amicis e Nei boschi incantati di Policarpo Petrocchi.
Aderì alla Massoneria; non se ne conosce la data di iniziazione, ma fu elevato Maestro il 23 agosto 1915 nella Loggia "Universo" di Roma.[3]
venerdì 4 dicembre 2015
Cartolina Collegio Militare di Roma A1. 1933 Cinquantenario della fondazione del Collegio Militare di Roma
Edita in occasione del cinquantenario della fondazione del Collegio Militare a Palazzo Salviati. Ritrae un Allievo in Uniforme Storica che medita e pensa davanti al Monumento ai caduti del Collegio nella Grande Guerra, costruito con pietra proveniente dal fronte isontino, e riportante in bronzo il bollettino della vittoria.
Sul retro, come di costume, il menu del pranzo di Corpo del 15 novembre 1933, con l'indicazione di XII, che indicava, nel calendario dell'Era Fascista, che partiva dal 1922, marcia su Roma, l'anno undicesimo, che serviva anche da segna posto e da menu: Al pranzo di corpo, come tradizione, si invitano gli allievi e gli ex-allievi. Da notare il menù molto sobrio: primo, secondo, contorno, frutta e dolce
massimo coltrinari@libero.it
(per altre informazioni scrivere a :senioresiasd@libero.it)
venerdì 27 novembre 2015
Foto e Cartoline del Collegio Militare. V
Immagini della cerimonia del XXV anniversario della Fondazione del
Collegio Militare di Roma
il 29 maggio 1909
alla Presenza di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III
Il re e gli Ufficiali di casa Reale indossano l'alta uniforma con sciarpa e sciabola
Gli Allievi del Collegio indossano l'uniforme interna, mentre gli ufficiali di inquadramento indossano l'Alta Uniforme
Massimo Coltrinari
senioresiasd@libero.it
venerdì 20 novembre 2015
Foto e Cartoline del Collegio Militare. IV Allievi in formazione di marcia
Senza indicazione sul retro, la fotografia riproduce il battaglione allievi in formazione di marcia
Molto presumibilmente durante il campo estivo
Epoca: inizi del novecento
Chi avesse ulteriori dati interpretativi della fotografia
può contattare il sottoscritto a
senioresiasd@libero.it
Massimo Coltirnari
lunedì 16 novembre 2015
Foto e Cartoline del Collegio MIlitare. III Foto Mack P 100 1899-900
Foto ricordo degli Allievi del IV Corso 1899-1900 in occasione del Mack P 100
Le uniformi sono quelle prescritte per gli allievi.
Due allievi portano sulla manica sinistra la cosidetta Cifra d'Onore,
ovvero l'allievo non è incorso in infrazioni disciplinari per oltre 3 mesi
sabato 7 novembre 2015
Foto e Cartoline del Collegio Militare. II Foto: Centenario Mack P 100 6 aprile 1992
Fronte e retro della fotografia del Mack P 100 del 6 aprile 1992, ad appena nove anni dalla apertura del Collegio Militare di Roma
Da notare che le uniformi degli allievi sono di vario genere.
Si notano copricapi del Savoia Cavalleria, dei Bersaglieri, della Fanteria di Linea, mentre l'allievo in primo piano indossa una uniforme della Marina Militare. Gli ufficiali di inquadramento indossano la divisa prescritta, indossando la sciarpa azzurra
Chi avesse altre notizie può inviare per completare la scheda di informazione
Massimo Coltirnari
(senioresiasd@libero.it)
domenica 18 ottobre 2015
Foto e Cartoline del Collegio Miliatare. I Foto: Facciata di Palazzo Salviati
Sono state acquisite un certo numero di foto e carline del Collegio militare di Roma
Per lo più degli anni a cavallo dell'inizio del novecento
Post dietro post si pubblicheranno anche per cercare di avere notizie ed ulteriori ragguagli della vita del Collegio Militare di quei anni
In questa foto la facciata di Palazzo Salviati presumibilmente agli inizi del '900
Da notare la mancanza della Bandiera all'asta e lo stemma reale sopra il portone.
(massimo coltrinari)
giovedì 15 ottobre 2015
mercoledì 30 settembre 2015
Invito al Convegno dedicato alla MOVM VIto Artale in occasione del 35° anniversario della fondazione del Corpo degli Ingegneri dell'Esrcito
CONVEGNO
Centro Formazione della Difesa
Viale Pretoriano 9
Giovedi 8 Ottobre 2015 ore 9
Moderatore il Segretario Generale della
Associazione Seniores IASD
OCCORRE PRENOTARSI
anutei@virgilio.it
lunedì 28 settembre 2015
Conferenza- Incontro - Mercoled' 7 ottobre 2015 ore 17 Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia
La sinergia messa in atto con le Associazioni similari ha portato la nostra Associazione a collaborare con alcune di loro. Questa collaborazione sta dando i suoi frutti.
Riportiamo l'invito ed il comunicato stampa della Conferenza di mercoledi 7 ottobre al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia
Il nostro Segretario Generale sarà il moderatore dell'incontro-conferenza
A sinistra Carlo Vicentini, a destra il Presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro Gen. Carlo maria Magnani |
ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO
FRA COMBATTENTI DECORATI AL V. M.
(Ente Morale R.D. 31 maggio 1928, n. 1308)
Piazza Galeno, 1 - Roma
FEDERAZIONE
PROVINCIALE DI ROMA Roma, 18 settembre 2015- Prot. 55/15
Federazione
Romana e Presidenza Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro
INVITANO AI "Mercoledi'
del Nastro Azzurro"
CONFERENZA/INCONTRO
Dr. Carlo VICENTINI
"un Ragazzo del '17 -
Alpino,Combattente, Prigioniero, Reduce, Scrittore - Campagna di Russia '1942-
1943' - Seconda Guerra Mondiale".
Mercoledì 7
ottobre 2015 presso la Sala Convegni del CIRCOLO UFFICIALI delle
FORZE ARMATEd'ITALIA Via Venti
Settembre, 2 Roma
dalle ore 17,00 alle ore 19,00
La Sua presenza, in occasione del quarto degli incontri dei
"Mercoledì del Nastro Azzurro" sarà particolarmente gradita.
Il Presidente Nazionale Gen. B. Dr. Carlo Maria MAGNANI, porgerà
il suo saluto.
Il Responsabile dei
M.N.A.
IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE
MdL Tommaso GRAMICCIA
Dr. Stefano PIGHINI
Per motivi organizzativi si prega cortesemente, voler dare
conferma tramite:
tel. 064402555 (orario
Segreteria merc. 9,00-14,00) cell. 3387582184 - 3317958284 mail
federazione.roma@istitutonastroazzurro.org
Comunicato Stampa
Mercoledì 7 ottobre 2015
presso la Sala Convegni del CIRCOLO
UFFICIALI delle FORZE ARMATE d'ITALIA
Via Venti Settembre, 2 Roma dalle ore 17,00 alle ore 19,00 nell'ambito dei "Mercoledi' del
Nastro Azzurro" si terrà un'importante conferenza /incontro e
testimonianza del Dott. Carlo Vicentini,"Un Ragazzo del '17 - Alpino,Combattente,
Prigioniero, Reduce, Scrittore - Campagna di Russia '1942- 1943' - Seconda
Guerra Mondiale". Medaglia di Bronzo(2) al Valor Militare
Il Dott. Vicentini, già ufficiale del Battaglione Alpini Sciatori
"Monte Cervino" nella Campagna di Russia, porterà la propria
testimonianza trattando i seguenti temi:
Le offensive dell'Armata Rossa
Le divisioni italiane di fanteria: gli Alpini della Julia, il quadrivio
di Selrnyj Jar
L'inizio della ritirata dalle rive del Don
La prigionia
Saranno presenti all'iniziativa il Presidente dell'Istituto
Nazionale del Nastro Azzurro Gen. di Brg. Dott. Carlo Maria Magnani, Il
Presidente della Federazione di Roma Dott. Stefano Pighini e il Cons. MdL
Tommaso Gramiccia Ideatore e Resp.le dei "Mercoledì". Interverranno Autorità
Militari, Docenti di storia e Studenti universitari.
Carlo Vicentini è nato a Bolzano nel '17, partito nel marzo del '42 per la Campagna di
Russia con il grado di sottotenente del Btg. alpini Sciatori"Monte Cervino
fu catturato dai russi nel gennaio del '43, in seguito alla ritirata. Rientrerà
in Italia nel '46 dopo tre anni di prigionia in diversi lager russi, decorato
con due medaglie di bronzo al Valor Militare ha sempre mantenuto i rapporti con
i reduci di guerra e di prigionia. Nel 1992 presiede la Commissione del Ministero
della Difesa Onor Caduti eseguendo la trascrizione dei nomi scritti in cirillico dei nostri militari deceduti nei
lager dal '43 al '46 consegnati in quegli anni da Gorbaciov. E' stato presidente
dell'UNIR dal 2004 al 2007.
La voglia di far conoscere la sua esperienza lo porta a
pubblicare nel 1997 "Noi soli vivi" uno dei più bei libri sulla Campagna
di Russia.
Il "ragazzo" Novantottenne Carlo Vicentini partecipa
con grande passione agli eventi organizzati in varie parti d'Italia per
testimoniare con la sua presenza, l'amore per la sua terra e i valori più
grandi di essere Alpino e Soldato e noi del Nastro Azzurro siamo fieri di
averlo tra le nostre file.
T.Gramiccia
sabato 19 settembre 2015
venerdì 4 settembre 2015
Anniversario 57 sessione IASD
DECENNALE
IL PROSSIMO 1 OTTOBRE RICORRE IL DECIMO ANNIVERSARIO DELL'INIZIO DELLA
57MA SESSIONE IASD E 5A SPECIALE.
PER RICORDARE QUEI GIORNI SONO IN ANIMO ALCUNE INIZIATIVE CHE VERRANNO RESE NOTE AL PIù PRESTO
LA 57MA SESSIONE HA ANCHE IL SUO BLOG:
57sessione.blogspot.com
venerdì 17 luglio 2015
Buone Vacanze a tutti
IN ATTESA DELLA PROSSIMA CONFERENZA DEL CICLO DEDICATO
ALLA GRANDE GUERRA DA PARTE DELL'AMM. MICHELE CACCAVALE (57 SESSIONE)
BUONE VACANZE A TUTTI I SENIORES
Ricerca foto e cartoline del Collegio Militare di Roma
E' in preparazione un volume dedicato al Collegio Militare di Roma 1883-1945
Chi ne avesse può prendere contato con il sottoscritto
Massimo Coltrinari
senioreiasd@libero.it
venerdì 3 luglio 2015
II INCONTRO DEDICATO ALLA GRANDE GUERRA
Il ruolo delle Ferrovie dello Stato nella Prima Guerra Mondiale
- Dettagli
- Categoria: Ultime notizie
- Creato Mercoledì, 01 Luglio 2015 15:08
Roma 3 luglio -
presso l'Istituto Alti Studi della Difesa / CASD
Palazzo Salviati Via della Lungara - Trastevere
presso l'Istituto Alti Studi della Difesa / CASD
Palazzo Salviati Via della Lungara - Trastevere
con
Ing. Michele Antonilli del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani di Roma e Col. Mario Pietrangeli, Consigliere Nazionale di Co.Mo.Do.
Ing. Michele Antonilli del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani di Roma e Col. Mario Pietrangeli, Consigliere Nazionale di Co.Mo.Do.
Paradossalmente, la staticità delle linee di fronte, che contraddistinse il primo conflitto mondiale e lo trasformò in una lunga guerra di logoramento, fu in gran parte da attribuire proprio all'enorme sviluppo dei trasporti terrestri per effetto della meccanizzazione. Grazie alle autocolonne, e soprattutto al treno, la velocità di afflusso delle riserve strategiche divenne infatti nettamente superiore alla rapidità di progressione delle forze combattenti, che potevano muoversi solo a piedi e, al massimo, a cavallo.
Così, le penetrazioni nelle linee nemiche (già rese difficili dalla prevalenza del binomio difensivo mitragliatrice/trincea su quello offensivo artiglieria/assaltatore) venivano subito arrestate e le posizioni si consolidavano nuovamente. Il grande protagonista di questa nuova mobilità, il treno, veniva usato prevalentemente per i grandi trasporti strategici e logistici, cioè per trasferire soldati, quadrupedi, generi vari e munizioni, in grandi quantità e su lunghe distanze.

Le "tradotte" militari erano di solito formate da vagoni ferroviari chiusi a pavimento libero, atti al trasporto di persone e animali ("cavalli 8, uomini 40" dicevano le scritte) oppure di materiali vari, ma talora erano attrezzate in modo speciale – con vagoni blindati o armati – per la difesa contro i sabotatori. Vennero però impiegati anche veri e propri treni armati, come quelli della Marina italiana (muniti di artiglierie da 76 mm e 152 mm) che operarono lungo il tratto di costa tra il Canale d'Otranto e Ravenna e che costituirono un'efficace difesa litoranea mobile.
Sul fronte orientale, anche l'Esercito utilizzò treni armati con pezzi da 152/40 mm per bombardare le zone operative nemiche del Carso Triestino. I treni sanitari e ospedale contribuivano intanto allo sgombero di migliaia di feriti e ammalati. Nella 2^ guerra mondiale, quando l'avvento del carro e dell'aereo consentì un incremento della mobilità tattico-operativa sufficiente per un ritorno al combattimento manovrato, ai treni rimase il compito dei grandi trasporti strategici e dello sgombero dei feriti e/o malati con i treni ospedale. I movimenti ferroviari potevano però svolgersi quasi soltanto nella Zona Territoriale, a causa dell'incombere della minaccia aerea e quindi della possibilità di essere colpiti, dall'alto, anche in profondità dietro le linee amiche. L'evoluzione tecnologica delle armi moderne, per le quali le linee e le installazioni fisse della ferrovia sono divenute facili bersagli, relega ormai il treno – sempre di più – a compiti prevalentemente logistici nelle retrovie.
Sul fronte orientale, anche l'Esercito utilizzò treni armati con pezzi da 152/40 mm per bombardare le zone operative nemiche del Carso Triestino. I treni sanitari e ospedale contribuivano intanto allo sgombero di migliaia di feriti e ammalati. Nella 2^ guerra mondiale, quando l'avvento del carro e dell'aereo consentì un incremento della mobilità tattico-operativa sufficiente per un ritorno al combattimento manovrato, ai treni rimase il compito dei grandi trasporti strategici e dello sgombero dei feriti e/o malati con i treni ospedale. I movimenti ferroviari potevano però svolgersi quasi soltanto nella Zona Territoriale, a causa dell'incombere della minaccia aerea e quindi della possibilità di essere colpiti, dall'alto, anche in profondità dietro le linee amiche. L'evoluzione tecnologica delle armi moderne, per le quali le linee e le installazioni fisse della ferrovia sono divenute facili bersagli, relega ormai il treno – sempre di più – a compiti prevalentemente logistici nelle retrovie.
Organizzato da Associazione Seniores dello IASD
martedì 23 giugno 2015
Il Prrofilo biografico del prossimo conferenziere
Venerdì 3 luglio 2015 ore 9,30
Palazzo Salviati
II Conferenza del ciclo dedicato alla Granmde Guerra
Col. genio (fv.) t.SG
Mario Pietrangeli
Il Col. genio (fv.) t.SG Mario
Dott. Pietrangeli, sposato con una figlia, è nato a Gubbio (Perugia) il 07
dicembre 1959 ed è residente a Passo Corese nel Comune di Fara Sabina. È
entrato all'Accademia Militare di Modena nell'ottobre 1978 (160° corso). Ha poi
frequentato la Scuola di Applicazione di Torino e conseguito successivamente
prima la Laurea in Scienze Strategiche con il relativo Master presso
l'Università di Torino poi la Laurea in Scienze Diplomatiche e Internazionali
presso l'Università di Trieste (aprile 2005).
Ha frequentato, inoltre, il Corso di Stato
Maggiore e il 118° Corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra
di Civitavecchia; il 2° Corso dell'Istituto Superiore Interforze di Stato
Maggiore del CASD di Roma; la Scuola Lingue Estere dell'Esercito di Perugia.
Ha ricoperto gli incarichi di comandante di
plotone e compagnia in s.v. presso il 1° battaglione genio
minatori di Udine, il 1° battaglione Allievi della Scuola del Genio, il 1°
battaglione genio ferro-vieri di Castel Maggiore (BO) ed ha conseguito le
abilitazioni ferroviarie FS di Capo Stazione (CS) e di Manovratore (FDM).
Ha svolto l'incarico di Ufficiale addetto alla
1a Sezione (Piani e Studi nel periodo 1996-1997), alla 2a Sezione (Trasporti
nel 1991) e alla 3a Sezione (impiego del genio ferrovieri e infrastrutture dei
trasporti 1992-1993) allo SME IV Reparto - Ufficio Movimenti e Trasporti
-MOTRA- (Ufficio passato nel 1997 alle dipendenze dell'ISPELOG).
Ha preso parte all'Operazione IFOR in Bosnia
come Ufficiale di collegamento e coordinamento nel Comando Internazionale
"ARRC" in Sarajevo, per le attività del genio ferrovieri in Teatro (ricostruzione
della linea Ferroviaria da Zsvornic a Doboj - "la Porta per
Sarajevo".)
Nel periodo 1998 -1999 ha comandato il 1°
battaglione genio ferrovieri di Castel Maggiore (Bolo-gna). In tale incarico ha
partecipato in Bosnia (Missione SFOR) alle operazioni di ricostruzione del-la
linea ferroviaria Knin (Croazia) - Martin Broad (Bosnia, settore Mussulmano) -
Otoka (Bosnia del Nord - Ovest, settore Serbo). Inoltre, ha organizzato e
partecipato alla fase iniziale della ricostruzione della rete ferroviaria Kosovara
(Kosovo Polje - Pec).
Nel novembre 1999 in occasione del centenario
del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI) ha ricevuto un premio per uno studio sui
"Materiali Ferroviari Metallici Scomponibili" realizzato nel 1997 con
l'Ingegnere Michele Antonilli dell'ITIS di Fara in Sabina.
Dall'ottobre 1999 al settembre 2003 ha ricoperto
l'incarico Interforze di Capo Sezione Infrastrutture Nazionali presso il IV
Reparto "Logistica - Infrastrutture" dello Stato Maggiore della
Difesa di Roma.
Dal 31 ottobre 2003 al 30 settembre 2005 è
stato il 33° Comandante del Reggimento genio ferrovie-ri in Castel Maggiore
(Bologna). Durante il suo Comando, una componente del dipendente 1° Btg
armamento e Ponti è stata impiegata in Albania per la riparazione della rete
ferroviaria Albanese dal Maggio 2004 al 10 ottobre 2004. È stato frequentatore della
57a Sessione dello IASD (Istituto Alti Studi della Difesa) del Centro Alti
Studi della Difesa di ROMA dal 3 ottobre 2005 al 21 giugno 2006. In qualità di Capo Divisione Esportazioni e
Transiti, è stato in servizio presso il Ministero Affari Esteri - UAMA (Unità
Autorizzazioni per i Materiali d'Armamento, Piazza Farnesina 1 - 00194 Roma
tel. 0636913682). Dal 2010 al 2013 è stato il Comandante della Caserma De
Cristoforis di Como sede del CEDOC (ex Distretto Militare). Dal novembre
2013 è il Capo dello Stato Maggiore del
Comando Militare Esercito Lombardia in Milano.
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