Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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domenica 10 luglio 2022

Il fronte Italiano. 1943

 3.Il dibattito strategico-operativo: che fare in Italia?

 

Il Comando Alleato del Mediterraneo, in vista delle operazioni future, aveva presentato tre piani:

il primo, che prevedeva l’attacco ai porti della Biscaglia, per vincere definitivamente la battaglia dell’Atlantico;

il secondo, cioè “Anvil”, lo sbarco nel sud della Francia;

il terzo, varie offensive limitate nell’ambito delle operazioni in Italia.

Queste proposte trovavano gli Statunitensi orientativamente favorevoli: infatti finalmente anche in Italia si era giunti ad un equilibrio di intenti. Ma si sbagliavano.

Il Maresciallo Alexander, in piena sintonia con il suo primo Ministro, Winston Churchill, aveva elaborato tutta una serie di piani che escludevano in pratica qualsiasi azione fuori d’Italia. I suoi piani avevano come obiettivo quello di “annientare” tutte le forze tedesche in Italia e di costringere il nemico ad attingere alle sue scarse riserve. Alexander era convinto che le armate di Kesserling erano ormai al limite della capacità operativa dopo gli scacchi subiti che non sarebbero stati capaci di opporre resistenza sulla linea Gotica.

 Secondo i suoi calcoli, sarebbero state necessarie altre 8-10 divisioni integre, che i Tedeschi non avevano e non erano in grado di spostarle dal fronte orientale. Lui aveva alle dipendenze truppe esperte ed entusiastiche che, se non le sarebbero state sottratte, gli avrebbero permesso di raggiungere Firenze a metà luglio, investire la linea Gotica, e, grazie anche alle esperte truppe da montagna del Corpo di Spedizione Francese, irrompere nella Pianura Padana e dilagare verso Nord. In sostanza con questi piani Alexander non voleva cedere alcun soldato; avrebbe decisamente puntato su Vienna e Berlino, come era negli intendimenti del Gabinetto di Guerra di Londra. Secondo il Maresciallo questa soluzione era il modo migliore per aiutare le truppe sbarcate in Normandia ed operanti in Francia. In modo sussidiario, vi erano anche altri vantaggi, primo fra tutti quello di non correre l’alea di uno sbarco sulle coste meridionali francesi, come pure quello di sperperare, dividendo le forze, l’intesa raggiunta nel campo della cooperazione aereoterrestre nell’ambito del Gruppo di Armate, qualora interi gruppi aerei fossero sottratti al fronte italiano., ecc.

Le prospettive in Italia in quel torno di tempo, inizio dell’estate 1944, erano ben chiare: o accettare questo piano e vedere quanto prima la guerra arrivare alle Alpi ed oltre, oppure se si volevano adottare altri piani, che prevedevano la sottrazione di forze al fronte italiano, fermarsi sulla linea Pisa-Rimini ed attendere gli avvenimenti.

Mentre le discussioni erano in corso, già i preparativi per lo sbarco in Provenza, la detta operazione “Anvil” erano in essere. Il VI Corpo d’Armata statunitense avrebbe dovuto essere ritirato entro l’11 giugno 1944 dal fronte, mentre le divisioni 3a, 36a “Texas”, 45a statunitensi, dovevano anche loro essere ritirate entro la fine di giugno, mentre le due divisioni francesi, dovevano essere ritirate rispettivamente entro il 24 giugno e il 1 luglio. Questa sottrazione di forze non avrebbe impedito ad Alexander di investire la linea Gotica, ma sicuramente non gli avrebbe permesso di raggiungere le Alpi, ne tantomeno Vienna, per non parlare di Berlino.

Scrive al riguardo W.G.F. Jackson, nel suo bel lavoro sulla Campagna d’Italia:[4]

 

Le posizioni assunte dalle due parti rimasero distanti come sempre. Gli Americani non erano preparati all’idea di rinunciare ad  un attacco anfibio, ed i Britannici non erano preparati all’idea di legarsi in quel momento ad un qualsiasi piano prestabilito. La discussione ridusse a tre le possibili alternative: un assalto ai porti del Golfo di Biscaglia, un assalto nella Francia meridionale, un assalto all’estremità settentrionale dell’Adriatico per aiutare l’avanzata di Alexander oltre il Po. Poiché ciascuna di esse implicava un importante sbarco anfibio, fu convenuto di rimandare la scelta finché non si fossero avute chiare indicazioni sugli sviluppi di “Overlord”e dell’offensiva russa estiva. Nel frattempo il ritiro delle divisioni di Wilson per l’operazione “Anvil” sarebbe stato sanzionato, ma Wilson avrebbe dovuto accertarsi che Alexander restasse con forze sufficienti a consentirgli di serrare rapidamente sulla linea Pisa-Rimini. Alexander e Harding (suo Capo di Stato Maggiore) non erano disposti a rinunciare al loro piano senza lottare, riponendo in esso grande fiducia. L’inseguimento di Kesserling stava procedendo bene, e nuovi calcoli dimostravano che sarebbe stato possibile essere al di là del Po per la metà di luglio ed attaccare il valico di Lubiana per la metà di agosto.”[5]    

 

Le osservazioni di Alexander trovavano sostenitori nei comandanti delle forze aeree e delle forze navali, sia statunitensi che britannici, che non vedevano di buon occhio e non volevano che i loro reparti fossero divisi tra l’Italia e la Francia; lo stesso Wilson si convinse della bontà delle proposte; il suo vice, gen. Devers, invece era di parere contrario e sosteneva che lo sbarco in Provenza era la cosa più utile per Eisenhower. Lo stesso Marschall, in visita in Italia, dopo aver ispezionato il nord della Francia, non era entusiasta delle proposte di Alexander: Eisenhower aveva bisogno di porti, molti porti, in Europa per riceve le 40-50 divisioni che erano pronte negli Stati Uniti. Marschall, dunque, era scettico: secondo lui i Tedeschi si sarebbero ritirati su una linea intermedia tra il Po e Lubiana e l’avrebbero difesa. L’OKW non avrebbe concesso mai 8-10 divisioni  al fronte italiano e vi erano molte probabilità che l’offensiva di Alexander cadesse nel vuoto.

Nel dibattito intervenne con tutto il suo prestigio Eisenhower che chiese espressamente uno sbarco in Provenza, a sostegno della sua azione in Francia. Questo intervento elevò il dibattito dal livello strategico operativo a quello strategico e politico. Churchill appoggiò, naturalmente, le posizioni di Alexander, e quindi fu la volta di Roosewelt, che fece conoscere il suo pensiero il 29 giugno 1944. In uno scritto abbastanza dettagliato confutò tutte le argomentazioni britanniche e, nella conclusione, ribadiva, che “non era disposto a permettere che considerazioni politiche diluissero l’intento militare di colpire il cuore della Germania per la via diretta”

La ferma posizione del Presidente degli Stati Uniti amareggiò non poco i Britannici; gli Statunitensi non persero tempo e già davano pratica attuazione a queste decisioni strategiche ritirando dal fronte italiano anche unità di prima linea.


martedì 28 giugno 2022

Tema di riflessione per la contemporaneità della politica italiana

 

Populismo Polarizzazione Postverità

Massimo Coltrinari 


Come in tutti i paesi occidentali la realtà politica italiana è caratterizzata da Tre P.: 

Il populismo, caratterizzato da due costanti: dividi ed impera e prometti anche l’impromettibile e vincerai (senza mantenere nulla; promesse che non si riusciranno a realizzare e che imporranno a qualunque prezzo, senza curarsi dei costi e di altri effetti nefasti, vds reddito di cittadinanza, distruzione del “lavoro” come valore, ecc.); 

la polarizzazione, che significa l’uso e l’abuso della discordia, del rancore, che si nutre di identità di gruppo: religione, razza, genere, regione, età, interessi economici ideologie e così via. Ed infine la terza P. 

la Postverità (a chi credere?), il punto massimo raggiunto della disinformazione e disseminazione di messaggi che creano sfiducia, intaccano il concetto d dovere. Oggi noi crediamo di sapere tutto, in realtà sappiano solo quello che è stato deciso da altri di sapere.

Le tre P indeboliscono in modo categorico la democrazia ed in particolare, la democrazia liberale ed atlantica. le istituzioni, le norme e la applicazione delle leggi (vedi il problema della Giustizia oggi in Italia), la corsa agli estremismi, al basso grado di resistenza psichica collettiva ad ogni difficoltà.[1] 

Se questo ha bisogno di conferma, basti leggere le dichiarazioni del noto populista Primo Ministro della Gran Bretagna che ha portato il suo paese fuori dell’Europa, sta provocando l’unione della Eire con l’Irlanda del Nord, la secessione della Scozia, in pratica al dissolvimento del Regno Unito; l’Ucraina deve cedere e chiedere la pace ad ogni costo per ragioni economica generali. Un altro Neville Chamberlain del 1939, ma questa volta la Gran Bretagna pesa negli affari europei, anche grazie a lui, poco.

L’Italia oggi è debole sul fronte partitico e della politica, non in grado di gestire in maniera serena le emergenze come Covid e Guerra in Ucraina e costretta a rieleggere un Presidente della Repubblica che non voleva e a chiamare un esterno a guidare il governo, in piena crisi economica (debito alle stelle e rifiuto di lavorare e dedizione al sacrifico) iperautoconsiderazione ( al resto del mondo non interessano i problemi italiani, mentre noi ci sentiamo al centro del mondo)

Sommando tutto questo e considerando che l’Italia, dall’ottocento in poi, è stata il ventre molle di una qualsiasi coalizione a cui ha partecipato, ed oggi ne da una ennesima conferma, distruggere l’Italia significa iniziare a distruggere l’Europa e quindi avere gioco facile in futuro.  Tutto questo e, insieme a i teorici della guerra ibrida, potrebbe essere materiale per una tesi di verifica e riferimento nell'ambito di Politica Militare Comparata.



[1] Moises Naim, Le vittorie populiste non  aiutano l’America Latina, in La Repubblica, 21 giugno 2022, pag. 17

venerdì 10 giugno 2022

CESVAM Papers. Segnalazione


 Le CESVAM PAPERS sono disponibili presso  la segreteria generale all'indirizzo email: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

martedì 31 maggio 2022

QUADERNI ON LINE, INDICI MESE DI MAGGIO 2022. ANNO LXIII. Supplemento on line, V, n. 76, maggio 2022

 

SOMMARIO

ANNO LXXXIII, Supplemento on line, V, n. 76

Maggio 2022

www.valoremilitare.blogspot.com

 

Massimo Coltrinari, Editoriale, Maggio  2022

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        30.05.2022

Massimo Coltrinari, Copertina, Maggio 2022

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        31.04.2022

 

APPROFONDIMENTI

 

Redazionale, Giornata del Decorato 2022. Latina

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 15.05.2022

Redazionale, Gli Assedi del 1942. Sebastopoli e Tobruck

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 22.05.2022

Valentina Trogu, Hiroshima, una scommessa costata migliaia di vite

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 24.05.2022

Redazionale, Gli Assedi del 1942. Sebastopoli e Tobruck

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 25.05.2022

 

DIBATTITI

 

Giorgio Madeddu, Contributo alla Tavola Rotonda

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 5.05.2022

Redazionale, Nicolò Paganelli. Contributo alla Tavola Rotonda

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 8.05.2022

Mario Rino Me, Una ulteriore Medaglia d’Oro a un “sardo stato dei primi a dar l’esempio di valore"

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 9.05.2022

Redazionale, Società tarquinense di Arte e Storia. Conferenza: Cina ed il rapporto con le altre potenze.

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 11.05.2022

Mario Pereira, Contributo alla Tavola Rotonda

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 12.05.2022

Redazionale, Fortificazioni Bastionate. XVI -XVIII Secolo

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 14.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943-1945. I Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 16.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943 -1945  II Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 17.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943 -1944 III Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 18.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943 -1945 IV Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 19.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943 -1945

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 20.05.2022

Redazionale, Internamento Militare in Germania 1943 -1945

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 21.05.2022

Redazionale, Convegno "La Giornata del Decorato ed il Valore Miliare.

Verso nuove forme di comunicazione e partecipazione"

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 23.05.2022

Sergio Benedeto Sabetta, Il Galateo dovere del N.H.

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 26.05.2022

 

 

ARCHIVIO

 

Redazionale, Maresciallo Zorn: il medagliere

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 11.05.2022

 

UNA FINESTRA SUL MONDO

 

Antonio Trogu, La NATO ha approvato lo schieramento di un gruppo tattico in Bulgaria

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 27.05.2022

 

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE

 

Antonio Trogu, Evoluzione della Nato e situazione attuale

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 3.05.2022

 

SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Redazionale, SEGNALAZIONI LIBRARIE: "TRECCANI. ATLANTE GEOPOLITICO 2021"

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 7.05.2022

Redazionale, Otto anni insieme. 2014 - 2021

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 28.05.2022

 

 CESVAM NOTIZIE

CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

 

Redazionale, Pistoia. Convegno: Lo spirito del 1945

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 1.05.2022

Redazionale, Save the Date: 21 maggio 2021

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 2.05.2022

Redazionale, Anniversario della Fondazione dell'Esercito Italiano

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 4.05.2022

Redazionale, Bilancio 2021. Libri e Riviste

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 6.05.2022

Redazionale, Convegno di Ricerca e Studi " La Giornata del Decorato ed il Valore Militare.

Verso nuove forme di comunicazione e partecipazione” Roma 21 Maggio 2022

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 10.05.2022

Redazionale, Kiev. Il Museo della II Guerra Mondiale. Iconografia I Parte

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 13.05.2022

 

 

 

 

 

 

Numero chiuso in data 31.05. 2022

venerdì 20 maggio 2022

Il Valore dei Granatieri


 Il volume è disponibile presso la segreteria: segreterianazionale@istitutonastroazzurro.org

lunedì 9 maggio 2022

L' attualità del Passato

 

La Guerra Finnico – Russa

12/1939 – 3/1940

Una lezione ancora attuale

Ten. Cpl. Art. Pe. Sergio  Benedetto  Sabetta

 

            In questa rideterminazione delle aree di influenza che la guerra in Ucraina contribuisce a delineare, nell’evidenziare una crisi di sistema iniziata nel 2001 ed esplosa nel secondo decennio del nuovo millennio, gli USA si appoggiano sulla resistenza dell’Ucraina per logorare i Russi senza scendere direttamente in campo, non potendo sostenere i costi umani di fronte ad una opinione interna divisa, che non vuole impegnarsi su un teatro lontano e non sentito come essenziale.

            I costi economici vengono sostanzialmente scaricati sull’U.E., per altro divisa al suo interno tra coloro ad Est coinvolti in prima persona e gli Stati ad Ovest, in primis Francia e Germania, più sensibili alle relazioni economiche e ai suoi riflessi sociali, ottenendo comunque gli USA una ricompattazione della NATO negli ultimi tempi piuttosto sfilacciata, anche per una serie di errori e ritirate da settori fuori area.

            Tutto questo sotto lo sguardo interessato e le autonome manovre della Cina ma anche dell’India, della Turchia e di altre potenze regionali.

            La Russia appare a sua volta impantanata, ripiegata su obiettivi minori, tanto che si parla di sconfiggerla, ma questo oltre che dubbio non sembra essere il vero obiettivo degli USA e degli Anglosassoni, oltre che dispendioso e logorante sarebbe anche controproducente creando un pericolosissimo vuoto di potere, con una instabilità dagli scenari imprevedibili, si dovrà quindi, prima o poi, trattare.

            Interessante al riguardo l’insegnamento della guerra Finnico-Russa del 1939/1940, dove la guerra si concluse con l’accettazione di alcune condizioni, ma da una posizione di forza a seguito di una serie di vittorie tattiche.

            La guerra si sviluppò dai primi del dicembre 1939 a metà marzo 1940 e costò ai Russi uomini e materiali, tuttavia ai primi di marzo il Maresciallo Gustav Mannerheim chiese al governo finnico di accettare le condizioni russe intavolando le trattative.

            Anche allora il 30.11.1939, quando i negoziati sembravano ancora possibili, la Russia bombardò Helsinki iniziando le ostilità, così come avvenuto il 24 febbraio 2022 a Kiev.

            Alla massa di circa mezzo milione di uomini i finnici non potevano che opporre 9 divisioni di 15 mila uomini ciascuna, con in più una netta superiorità russa in artiglieria e carri d’assalto.

            Nonostante questa sproporzione, conoscendo il terreno e con una alta flessibilità, una serie di imboscate bloccò le colonne russe, le quali non riuscirono a dispiegarsi per mancato coordinamento, non conoscenza del territorio e una massa di neve e boschi tale da impedire la manovrabilità.

            A differenza della situazione nell’Ucraina attuale, gli aiuti di Francia e Inghilterra furono contenuti nonostante le promesse, si era già in guerra con la Germania nazista ed emergevano tutte le mancanze tecniche e teoriche da parte degli alleati.

            Tuttavia i finnici, guidati abilmente dal Maresciallo Mannerheim, inflissero notevoli sconfitte ai Russi ma la sproporzione alla lunga pesava.

            La lotta durò dal dicembre 1939 alla metà del marzo 1940 quando, a seguito di trattative di pace, il 13 marzo alle ore 11 i combattimenti cessarono.

            L’abilità del Maresciallo Mannerheim fu di vincere sul piano tattico ma nel momento del massimo successo di intavolare le trattative per ottenere una pace con perdite territoriali minime, evitando in tal modo tra l’altro la devastazione del Paese, forse utile a qualcuno ma certamente non per i finnici, una lezione di uno stretto e intelligente rapporto tra politica, diplomazia e guerra.  

mercoledì 20 aprile 2022

Save the date 21 maggio 2022

 

COMUNICATO

 

Oggetto: Convegno di Studi e Ricerca In occasione della Giornata

Tema: La Giornata del Decorato ed il Valore Militare. Verso nuove forme di comunicazione e partecipazione

 

Come noto nel programma, illustrato al Convegno del 16 ottobre 2021, per la data anniversaria della fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valore Militare, il CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare, ha dato l’avvio alla realizzazione di un programma volto a contribuire alla realizzazione dei fini statutari e a contribuire a “costruire”  memoria su basi accademico-scientifiche come retaggio per le generazioni future.

Fra queste iniziative è annoverata, oltre alle altre già realizzate, anche quella in oggetto, che si terrà a Roma, Sala Grande della Presidenza Nazionale il 21 maggio 2022 (ore 09,00 – 17,00).  Il Convegno è su invito della Direzione del CESVAM, sentita e con l’assenso della Presidenza Nazionale

Nel programma del convegno, è prevista la illustrazione di una serie di relazioni ed una tavola rotonda. Il tema della tavola rotonda, presieduta dal Direttore del CESVAM vuole approfondisce l’argomento già avviato dal precedente convegno del 26 marzo 2022 in tema di comunicazione. Si è constatato che la stragrande maggioranza dei soci dell’Istituto è in parte refrattaria in genere ad ogni forma di sollecitazione comunicativa (es. le circolari della Presidenza Nazionale) per diverse ragioni. Da qui la scelta di andare oltre i soci e cercare di arrivare a nuove platee di soggetti, attraverso forme informatico-comunicative, già sperimentate da alcuni soci CESVAM che hanno avuto successo. Tali forme saranno illustrate dal Dott. Giovanni Cecini nel corso della tavola rotonda. Seguirà poi il dibattito e si trarranno le conclusioni che si  spera si tramuteranno in lineamenti esecutivi

Il programma dettagliato è pubblicato su www.valoremilitare.blogspot.com, sul sito del Nastro Azzurro (www.istituodelnastroazzurro.org, e su www.cesvam.org in data 10 maggio 2022

Email di Contatto: ricerca.cesvam@istituonastroazzurro.org

 

Nel ringraziare per l’attenzione prestataci, si prega voler gradire i più cordiali saluti.

La Direzione del CESVAM

 

sabato 9 aprile 2022

Rivista QUADERNI, Anno LXXXIII, Supplemento XX, 2021, n. 3, 20° della Rivista, CESVAM REPORT Settembre 2019 - Agosto 2022

 


SOMMARIO

Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,

20° della Rivista “Quaderni”

www.istitutodelnastroazzurro.it

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

www.cesvam.org

 

CESVAM REPORT.  SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021

 

1.      INTRODUZIONE

La necessità di un Report.

 

2.      STRUTTURA DEL CESVAM

a.       Istituto del Nastro Azzurro Ente Morale

Statuto; Regolamento

b.      Lo Statuto del CESVAM

c.       Il Regolamento del CESVAM

d.      Il Verbale  costitutivo del CESVAM del Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro

 

3.      ATTIVITA’ DEL CESVAM

Editoria

a.       La Emeroteca del CESVAM

b.      L’Archivio-Biblioteca del CESVAM

c.       I Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione

Ricerca

d.      Le attività in essere.

e.       La Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”

f.        I “Quaderni On Line”

g.      I Blog di carattere storico, estensione di ricerca

h.      I Blog di carattere geografico, estensione di ricerca

i.        I Blog di carattere associativo e divulgativo

j.        I CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni

k.      I Libri della Collana del Nastro Azzurro”

Didattica

l.        L’Attività didattica per Master di 1° e 2° Livello

m.    L’Attività didattica per Corsi di Formazione

Divulgazione

n.      Il Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione

o.      La Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi

p.      I Convegni e le Conferenze

q.      Gli “Incontri con l’Autore”

r.       Collaborazione con Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto

 

4.      CONCLUSIONE

. Lineamenti per il futuro

5.      IL PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO

 

Nota redazionale:

Questo numero della Rivista “QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3° della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.

Il Direttore della Rivista

(massimo coltrinari)

 


 

I di Copertina: Lo stemma del CESVAM

 

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 30 agosto 2021

giovedì 31 marzo 2022

Tarquinia. Presentazione del Volume "S'arrangi allora quel grullo"

 



Sabato 9 aprile, alle ore 16.30 nella Sala Sacchetti di Palazzo dei Priori 

"S’arrangi allora quel grullo" di Andrea Arienti (Bertoni editore 2019), conclude il ciclo di incontri letterari promosso dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e da Omnia Tuscia con il patrocinio del Ministero della Cultura. 

 

Nel romanzo si tratteggiano figure e s’inquadrano dettagli in una successione di racconti, di spaccati di vita ora arguti, ora malinconici e commossi: racconti ironici e riflessivi, talvolta misteriosi, coloriti qua e là da modi espressivi toscani e romani. È la voce di un isolano che racconta di luoghi e di una civiltà che non esistono più se non attraverso la memoria che conserva un passato non tanto remoto, comparandolo alla crudele quotidianità del presente. Lo spirito è però tutt’altro che provinciale, il respiro del racconto è ampio, felice e liberatorio, come lo sono il cielo e il mare che avvolgono l’Isola del Giglio e la bassa Maremma.

 

Alla presentazione del libro interverranno, oltre all’autore Andrea Arienti, l’editore Jean Luc Bertoni e Remo Castellini, consigliere della Società Tarquiniense d'Arte e Storia. 

L’incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming al link https://us02web.zoom.us/j/87485189897.

martedì 8 marzo 2022

RIFLESSIONI STRATEGICHE E SOCIOLOGICHE SULLA PANDEMIA

 


Sergio  Benedetto  Sabetta

 

La pandemia ha accentuato il disperdersi della società, ha sostanzialmente fatto emergere ed evidenziato il suo tessuto, altrimenti non chiaramente visibile, frantumato in mille rivoli.

Ha altresì evidenziato le fragilità economiche e psicologiche del sistema, molto evidenti nei fatti di cronaca e nei comportamenti scolastici, favorito tra al’altro dalla soppressione di un servizio militare non sostituito da alcuna forma obbligatoria di servizio civile per le nuove generazioni.

Per non parlare degli aspetti economico-strategici e dello scenario che ne risulta, con le tensioni nell’Est Europa, lo spostamento dell’asse strategico verso Oriente a seguito dell’alleanza Mosca-Pechino e il conseguente dirottamento di molte risorse strategiche ed energetiche, con conseguente spiazzamento per l’Occidente e aumento dei costi delle forniture.

Gli U.S.A. hanno perso parte della loro capacità di essere leadership mondiale, anche a seguito di una serie di errori strategici, economici e psicologici, nel voler imporre il loro modello a livello globale, in parte rifiutato, con una conseguente persistente opposizione anche terroristica, e dall’altro utilitaristicamente adottato in parte e ritorto in termini di supremazia mondiale.

D’altronde era già successo nel primo dopoguerra della Grande Guerra che ad una bulimica esaltazione degli anni folli era seguita la crisi del 1929, causa non secondaria per la salita al potere del nazismo, premesse per la Seconda Guerra Mondiale.

Da più parti si è osservato che la globalizzazione si è risolta nella volontà di imporre un unico modello culturale, in una omogeneizzazione fondata sulla misurazione economica di tutto l’agire umano e sulla commercializzazione dei modelli culturali, esempio ne è la tendenza a rapportare tutto al modello economico del risarcimento.

1

Alla ritirata degli U.S.A. da molti settori globali, si è contrapposta l’avanzata di nuove potenze, che hanno avuto la capacità di sfruttare i trasferimenti tecnologici favoriti dalla ricerca di sempre nuovi utili nella mobilità di capitali e tecnologie, proprie del modello economico neoliberista degli ultimi tre decenni.

I mezzi di comunicazione, apparentemente liberi, sono nella realtà pienamente integrati nello scontro in atto, fornendo letture parziali dei fatti se non tacendoli.

Come è stato osservato, anche il tanto abusa termine di green nasconde, nella giusta e necessaria ricerca di nuove forme di attività economica meno invasive, non solo la ricerca di utili con il semplice trasferimento della tipologia di inquinamento, ma anche una lotta per la supremazia derivante dall’adozione di nuove tecnologie.

La manipolazione biologica che l’evento di questi ultimi anni ha evidenziato, si affianca ad una lotta per il controllo dello spazio interno tra terra e luna, in quanto chi controllerà lo spazio controllerà la terra, il tutto coperto da una dubbia cooperazione internazionale.

Nell’attività umana vi è un pensiero ciclico, essendo insita nella specie sia la cooperazione che la ricerca di un predominio, tanto all’interno di un gruppo che tra gruppi. Non resta quindi che incanalare tale aggressività, impedendone l’emergere degli aspetti più distruttivi che con l’attuale tecnologia può trasformarsi in autodistruzione.

Come dimostrano gli eventi di questi ultimi decenni, se le guerre guerreggiate sono state territorialmente limitate e spesso a bassa intensità, tanto che per evitare problemi di diritto internazionale e spiacevoli ricadute politiche, sia interne che internazionali, si è ricorso ad organizzazioni paramilitari, dette “Private Military Company”, riedizioni moderne delle antiche compagnie di ventura è anche vero che nell’attuale società supertecnologica e iperconnessa    è sufficiente bloccarne l’energia per renderla impotente, con conseguente diffusione del panico.

Si parla quindi di costruire nuove riserve strategiche e di formare macroaree di globalizzazione o globalizzazioni locali, più sostenibili in termini di sicurezza evitando peraltro gli attriti di una omogeneità imposta, lasciando dialogare le varie culture, selezionando solo quegli aspetti ritenuti più validi e complementari.

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L’Europa in questo scenario è  sia divisa al suo interno, nonostante le dichiarazioni assicuranti, sia dipendente da terzi, in un pericoloso pendolarismo, che tuttavia può permettere adeguatamente supportato una più ampia funzione diplomatica di mediazione.

Altro aspetto è stato il riemergere nei momenti di crisi dell’importanza statuale e la difficoltà tuttavia di mantenerne una unitarietà d’azione, senza sprofondare in contraddizioni operative e messaggi confusi, impedendo nella libera società della comunicazione la sovraesposizione mediatica ed il presenzialismo unito ad un sensazionalismo. D’altronde vi è un parallelismo comunicativo che nella libertà senza adeguati dibattiti e filtri cognitivi genera contraddizioni, incertezze e false notizie, la comunicazione diventa guerra.

Nella costruzione della realtà si possono avere due visioni opposte.

Una economica in cui i fenomeni e gli “oggetti”, compresi gli esseri viventi, hanno un “ruolo”, quali merci, e un prezzo fornito quale mezzo dal bene intermedio e virtuale che è la moneta.

L’altra naturale nella quale i beni da esclusivamente economici, quindi utili allo scambio, riacquistano la funzione di elemento di un ecosistema.

Nella estremizzazione della prima visione vi è l’accumulo, lo scarto e l’inevitabile suddivisione con chiusura all’esterno, premessa necessaria allo scontro anche armato, nella seconda la coscienza di una originaria unitarietà, premessa per una possibile visione collaborativa. (G. Rist, I fantasmi dell’economia, Jaca Book 2012)

NOTA

AA.VV. Lo spazio serve a farci la guerra – Limes, 12/2021

 

 

 

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domenica 27 febbraio 2022

COMMEMORAZIONE ERIC FLETCHER WATERS E CADUTI SENZA SEPOLTURA DEL 1944 ELISA

 

 


 ELISA BONACINI

 

Sì è tenuta giovedì 18 febbraio ad Aprilia presso il comprensorio studentesco Meucci-Rosselli di via Carroceto la cerimonia commemorativa del Sottotenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters e dei Caduti senza sepoltura dello Sbarco.

La cerimonia nell’8° anniversario dell’inaugurazione del monumento ha visto la partecipazione del Sindaco Antonio Terra, di autorità civili, militari e religiose del territorio.

Dopo la deposizione della corona d’alloro della Città di Aprilia il consueto omaggio floreale dell’associazione “Un ricordo per la pace” e del veterano britannico Harry Shindler rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945” .

L’evento del 18 febbraio 2014, a 70 anni esatti dalla morte del fuciliere britannico, assunse clamore mondiale per la partecipazione del figlio, la rockstar Roger Waters, leader storico dei Pink Floyd, orfano di Eric Fletcher Waters a soli 5 mesi. Il giorno precedente 17 febbraio in una cerimonia strettamente riservata era stato inaugurato il memoriale in via dei Pontoni, località buon Riposo, nei pressi del luogo della morte identificato grazie al ritrovamento del diario di guerra del 18 febbraio 1944. Non è noto il luogo di sepoltura. Il nome di Fletcher Waters compare infatti nel Cimitero del Commonwealth a Cassino le cui lapidi riportano i nominativi di oltre 4000 soldati dispersi nella campagna d'Italia.

Alla commemorazione di quest’anno ha fatto seguito nell’ambito del progetto didattico “Farememoria” un evento organizzato dal Liceo “A. Meucci” in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Aprilia.

 

mercoledì 9 febbraio 2022

Sergio Benedetto Sabetta LOntane Vele Poesie


 Un viaggio che ristora lo spirito




 

 Sergio Benedetto Sabetta, Lontane Vele, Roma. Aletti Editore, 2021 

ISBN 978885917428 8 Disponibile in EBook   Euro 12.

.(www.alettieditore.it) (info@aletti editore.it