Sempre percorrendo via della Lungara, tra i palazzi che tra il
Cinquecento e il Seicento resero splendida questa via, troviamo Palazzo
Corsini. Costruito dal cardinale Raffaele Riario, nipote di Sisto IV, nel
periodo 1510-1512. Fra il 1659 e il 1689 vi dimora la regina Cristina di
Svezia, che ne fa il centro intellettuale della vita romana, fondandovi
un’accademia da cui viene poi derivata quella dell’Arcadia. Nel 1736 il palazzo
viene acquistato dalla famiglia fiorentina dei Corsini, che intendevano
utilizzarla per sistemare la galleria dei dipinti e la biblioteca di
famiglia. Il cardinale Neri Corsini,
nipote di Clemente XII, affida i lavori di ristrutturazione ed ampliamento al
suo conterraneo Ferdinando Fuga, che per il Papa stava già lavorando al Palazzo
del Quirinale e al Palazzo della Consulta. Il Fuga trasforma la piccola villa
suburbana dei Riario in una vera e propria reggia, in un’ambientazione rimasta
quella originaria, con il fronte uniforme che contrasta con l’insieme
scenografico, tipicamente barocco, degli spazi interni costituiti dal vestibolo
tripartito, dalla scala a due rampe ai lati della galleria che conduce al
giardino e dai cortili laterali. Il monumentale scalone, uno dei più belli di
Roma, con le sue grandi finestre, funge da belvedere panoramico sui giardini,
posti in pendenza sul colle del Gianicolo. Dopo la morte della regina Cristina
nel palazzo hanno dimorato altri illustri personaggi, tra i quali Giuseppe
Bonaparte e la principessa Marianna d’Austria. Nel 1833 i Corsini vendono il
palazzo allo Stato italiano. Attualmente è la sede dell’Accademia dei Lincei
con la relativa ricchissima biblioteca e la Galleria Nazionale d’Arte Antica,
dove sono esposti, fra gli altri, quadri di Rubens, Antonio van Dyck, Guido
Reni, Guercino e Caravaggio. Nel giardino ha sede l’Orto botanico di Roma.
Atto Costitutivo e Statuto della Associazione
L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog
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