Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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lunedì 15 settembre 2014

Palazzo Corsini alla Lungara

Ricerca a cura di Luigi Marsibilio

Sempre percorrendo via della Lungara, tra i palazzi che tra il Cinquecento e il Seicento resero splendida questa via, troviamo Palazzo Corsini. Costruito dal cardinale Raffaele Riario, nipote di Sisto IV, nel periodo 1510-1512. Fra il 1659 e il 1689 vi dimora la regina Cristina di Svezia, che ne fa il centro intellettuale della vita romana, fondandovi un’accademia da cui viene poi derivata quella dell’Arcadia. Nel 1736 il palazzo viene acquistato dalla famiglia fiorentina dei Corsini, che intendevano utilizzarla per sistemare la galleria dei dipinti e la biblioteca di famiglia. Il cardinale Neri Corsini, nipote di Clemente XII, affida i lavori di ristrutturazione ed ampliamento al suo conterraneo Ferdinando Fuga, che per il Papa stava già lavorando al Palazzo del Quirinale e al Palazzo della Consulta. Il Fuga trasforma la piccola villa suburbana dei Riario in una vera e propria reggia, in un’ambientazione rimasta quella originaria, con il fronte uniforme che contrasta con l’insieme scenografico, tipicamente barocco, degli spazi interni costituiti dal vestibolo tripartito, dalla scala a due rampe ai lati della galleria che conduce al giardino e dai cortili laterali. Il monumentale scalone, uno dei più belli di Roma, con le sue grandi finestre, funge da belvedere panoramico sui giardini, posti in pendenza sul colle del Gianicolo. Dopo la morte della regina Cristina nel palazzo hanno dimorato altri illustri personaggi, tra i quali Giuseppe Bonaparte e la principessa Marianna d’Austria. Nel 1833 i Corsini vendono il palazzo allo Stato italiano. Attualmente è la sede dell’Accademia dei Lincei con la relativa ricchissima biblioteca e la Galleria Nazionale d’Arte Antica, dove sono esposti, fra gli altri, quadri di Rubens, Antonio van Dyck, Guido Reni, Guercino e Caravaggio. Nel giardino ha sede l’Orto botanico di Roma.

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