Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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giovedì 20 giugno 2013

8. Le risorse strategiche dell' America Latina.


 
Nota di Alessandra Caruso*
Nel corso della Conferenza “Sudamerica: isola di pace?”, organizzata dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) assieme a ISTRID e all’Associazione Seniores dello IASD e ospitata dal Centro Alti Studi della Difesa (CASD), l’intervento del Dott. Francesco Leone si è focalizzato sull’analisi delle risorse strategiche boliviane. In particolare sono state analizzate le potenzialità della Salar de Uyuni e la Salar de Coipasa, due grandi saline presenti nel territorio boliviano al di sotto delle quali sono presenti ingenti quantità di litio.
Il carbonato di litio è utilizzato dall’industria farmaceutica per la cura di disturbi bipolari, dall’industria elettronica per  la produzione di batterie agli ioni di litio e soprattutto in campo ingegneristico per la costruzione di sommergibili e navicelle spaziali in virtù della capacità del litio di assorbire anidride carbonica.
Il litio può essere considerata dunque una risorsa strategica, ambita non solo dagli Stati Uniti ma anche dalle potenze asiatiche, in particolare dalla Corea del Sud (a Uyuni) e dalla Cina (a Coipasa). Negli ultimi anni ha avuto inizio una prima “industrializzazione” del litio che garantisce la prima fase di lavorazione del prodotto in patria.
La Cina, in particolare, è divenuta uno dei principali interlocutori boliviani per lo sviluppo e la partnership in campi strategici grazie al trasferimento del know-how necessario allo sfruttamento delle risorse. Nel 2011 è stato raggiunto un accordo tra i due paesi per sviluppare un nuovo progetto satellitare, il “Tupac Katari”, finanziato all’85% dalla Cina come credito. Il progetto ha lo scopo di munire la Bolivia di un proprio satellite per le telecomunicazioni ed il lancio è previsto per il 2013.

La costante richiesta di litio boliviano fa luce sui reali interessi della Cina verso le cosiddette “terre rare” - un gruppo di 17 elementi chimici utilizzati dall’industria avanzata per la produzione di beni di largo consumo – al fine di acquisire lo status di potenza innovativa entro il 2020 e di potenza tecnologica nel 2050. La partnership tra i due paesi pone dunque molti interrogativi alla luce di interessi privatistici della Cina che rischierebbero di inghiottire il sistema boliviano.

* Dottoressa. Master in Strategia Globale e Sicurezza. (email:alexia.caruso@libero.it)

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