Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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giovedì 29 maggio 2014

Roma Moderna: Giovanni Maria Morandi

Ricerca a cura di Adele Pizzullo

MORANDI,Giovanni Maria  (1622-1717)
Nacque a Firenze nel 1622. A Firenze fu allievo di Giovanni Bilivert e Orazio Fidani . Non lasciò molto nella sua città natale ma viene ricordato un suo grande quadro di Cristo alla colonna per l'Oratorio dei padri Filippini citato nel Ristretto delle cose più notabili della città di Firenze di Raffaelo Del Bruno (1757).
La maggior parte della sua attività si svolse a Roma. In questa città dipinse numerose pale d'altare come Il transito della Vergine (1664) che si trova in Santa Maria della Pace. Lavorò anche in Santa Maria in Vallicella, dove dipinse la pala de La Pentecoste, in Santa Maria del Popolo dove fece la pala della Visitazione (1659) e quella del Martirio di San Lorenzo e in Santa Maria dell'Anima, La Visitazione e Il matrimonio della Vergine. Realizzò anche i dipinti per due ampi saloni di Palazzo Salviati a Trastevere il cui ampliamento era incominciato nel 1657 per volontà del figlio di Jacopo, Francesco Maria. Citate erroneamente come affreschi (Waterhouse, 1967), le tre opere, su tela secondo Nicola Pio, raffiguranti Arianna e Bacco, Aurora e Cefalo e il Tempo divora le Ore sono andate perdute nel 1883, quando le stanze del palazzo furono adibite a dormitorio del collegio militare.Fu membro dell'Accademia dell'Arcadia con il nome di Mantino Agoriense, come ci riferisce il Crescimbeni nella sua Istoria della Volgar Poesia, e dell'Accademia di San Luca. Fra i suoi committenti ci furono l'Imperatore Leopoldo I, per il quale lavorò come ritrattista, e il papa Alessandro VII Chigi sotto il cui pontificato Morandi ricevette la maggior parte commissioni sia per le chiese di Roma che per quelle di Siena, città d'origine della famiglia Chigi di cui fu ritrattista ufficiale. Fra i suoi ritratti papali si ricordano, oltre quello di Alessandro VII, quelli di Clemente IX e Innocenzo XI.Visitò e lavorò anche a Venezia dal cui viaggio trasse una certa vicinanza allo stile veneto-lombardo di cui ci parla l'Abate LanziA Siena dipinse l'Annunciazione (1676) per la chiesa della Santissima Annunziata in Santa Maria della Scala e l'Estasi di San Filippo Neri (1680) per il Duomo. La sua bottega fu molto frequentata e fra i suoi allievi ricordiamo Francesco Zuccarelli, Francesco Conti, Odoardo Vicinelli e Pietro Nelli.
Morì a Roma il 18 febbraio 1717.

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