Atto Costitutivo e Statuto della Associazione

L'Atto Costitutivo, lo Statuto della Associazione, la Scheda di Adesione sono pubblicati sotto la data del 2 febbraio 2013 di questo Blog

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giovedì 29 maggio 2014

Roma Moderna: Annibale Carracci

Ricerca a cura di Adele Pizzullo
Carracci, Annibale (1560-1609)
Annibale Carracci nasce il 3 novembre 1560 a Bologna. Istituisce nel 1582, insieme a Ludovico ed Agostino Carracci (rispettivamente il cugino ed il fratello), l’Accademia dei Desiderosi che cambierà nome nel 1590 per chiamarsi Accademia degli Incamminati. Questa istituzione rimane per molto tempo il punto di riferimento classico dell’arte seicentesca. Nelle opere di Annibale Carracci si percepisce quella reazione che è quasi un rifiuto al manierismo, in una nuova ricerca senza rincorrere gli effetti spettacolari che superano la natura. Le sue ricerche lo portano invece verso una riconquista dei valori della pittura classica attraverso lo studio dei grandi artisti che lo hanno preceduto, come Michelangelo, Raffaello, Correggio e Tiziano.
Le sue prime opere firmate e datate dal 1583 al 1586 appartengono al periodo dei soggiorni toscani e veneziani e, qualche anno più tardi, la sua produzione sarà considerata tra le più pregiate fra quelle dei grandi artisti attivi nell’Italia settentrionale. La sua fama arriva fino a Roma e l'artista viene quindi incaricato dal Cardinale Odoardo Farnese per affrescare le sale del camerino a Palazzo Farnese. Il ciclo decorativo raffigura storie mitologiche in una serie di opere autonome dove spiccano Polifemo e Galatea, Giove e Giunone, il trionfo di Bacco e Arianna.
Nel 1597, in seguito al successo degli affreschi al camerino di Palazzo Farnese, Odoardo gli assegna la decorazione della volta del salone principale, ampia circa diciotto metri quadrati. Qui raffigura le storie mitologiche prese dalle Metamorfosi di Ovidio e le Virtù protette da Perseo. Nel 1602 e nel 1604 lavora alle lunette della cappella del Palazzo Aldobrandini realizzando le “Storie della Vergine".
Morirà a Roma nel 1609.

Nel testo "Roma Moderna "tra i quadri che si trovavano a Palazzo Salviati  si fa riferimento ad una Maria Maddalena in un paesaggio, anno 1598 circa, olio su tavola, (Fitzwilliam Museum, Cambridge) .

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