SENIORES IASD

martedì 21 ottobre 2014

VANNI, Raffaello ( 1587 - 1678)

ricerca a cura di Adele Pizzullo

Nacque a Siena nel 1587, fu un artista italiano del periodo barocco. Inizialmente fece pratica con il padre, Francesco Vanni, che morì nel 1603. Inviato a Roma poco dopo, venne raccomandato ad Antonio Carracci. In seguito divenne seguace di Pietro da Cortona. Dipinse una Nascita della Vergine per Santa Maria della Pace.Nella chiesa di Santa Maria del Popolo affrescò le lunette della Cappella Chigi . E' stato membro dell'Accademia di San Luca nel 1655.
Altre opere di Raffaello Vanni si trovano a:
Firenze, Palazzo Pitti: Matrimonio di Santa Caterina
Montalcino, Pieve di San Michele Arcangelo: Estasi di San Carlo Borromeo
Roma, Santa Maria della Pace: Nascita della Vergine
Siena, Accademia Musicale Chigiana:Apollo (Aula Monteverdi, 58 x 44 cm), Carità (Aula Pergolesi,( 119 x 158,5 cm), Trionfo di Davide (Sala Casella, 194 x 300 cm)
Siena, Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi: Scena di Clodoveo
Siena, Basilica di San Domenico: Crocifissione con i Santi Eugenio e Benedetto (1649)
Siena, Chiesa di San Giorgio: Incontro sulla Via del Calvario
Siena, Chiesa di Sant’Agostino: Morte di San Tommaso da Villanova
Siena, Chiesa di Santa Petronilla: Transito di San Giuseppe
Siena, Chiesa di San Vigilio: Giudizio Universale
Siena, Chiesa e convento della Maddalena: Santa Maria Maddalena che ascolta la predica di Cristo
Siena, Duomo di Siena: San Francesco di Sales (1654)
Siena, Museo delle Biccherne, : Gloria di Sant’Ivone
Siena, Museo dell’Opera del Duomo: Giudizio Finale
Siena, Oratorio della Compagnia della Santissima Trinità: Vittoria di Clodoveo su Alarico II
Siena, Oratorio di San Rocco: San Giobbe e il demonio (1622)
Siena, Palazzo Salimbeni,collezione del Monte dei Paschi di Siena: Madonna col bambino e sette sarafini (1644, 114 x 84 cm), Menelao minaccia Elena dopo la caduta di Troia, Neottòlemo uccide Polìssena
Siena, Pinacoteca Nazionale : Decapitazione di San Paolo, Gioco d’amorini
Morì a Siena il 29 novembre 1678.

Nel testo "Roma moderna" è menzionato un quadro che si trovava a Palazzo Salviati: una Maddalena.

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Pittori a Palazzo Salviati

PITTURE DI AUTORI ANONIMI

Come risulta dall’opera del Malvezzi in “Palazzo Salviati alla Lungara”, a molti dei quadri presenti nelle sale del piano nobile, non si è potuto attribuire l’autore. Questi dipinti sono elencati di seguito.

Nella seconda camera accanto alla Cappella:

· una allegoria della Calunnia, di un allievo del Ghirlandaio

· un Ritratto del Cardinale Bernardo Salviati

· un ritratto del Cardinale Giovanni Salviati

Nella Camera delle Udienze:

· un Ritratto di forestiero

Nella prima anticamera verso strada:

· un ritratto del Cardinale Bernardo Salviati

Nella stanza del Camino:

· un grande quadro di cui non è specificato né il tema né l’autore, ma sicuramente un ritratto, di quelli già menzionati, collocato sopra il bellissimo camino in legno scolpito con stemma di casa Salviati

· due ritratti anonimi raffiguranti Lorenzo Salviati

· un quadro con quattro ritratti di membri di membri della famiglia Salviati fra i quali due cardinali

· un ritratto di pittore anonimo di cui non si conosce il soggetto

Nella camera del cantone verso strada accanto al Gabinetto:

· sette Virtù

· una Annunciazione ai pastori

· una Madonna con Bambino in braccio

· una Annunciazione ai pastori di Betlemme

· due Salvatori a mezza figura

· un quadro con diverse prospettive e vascelli di autore francese

Pittori a Palazzo Salviati

Visita Milano 13-15 giugno 2015

Riceviamo da Francesco Landolfi:

grazie Marco per la tua squisita ospitalità e complimenti davvero sinceri per la vostra azienda che davvero mi ha impressionato per la funzionalità ,per la modernità , per l'efficienza .Il vostro lavoro potrebbe essere portato come esempio di un made in italy fatto di passione,intelligenza,competenza ,tecnologia ma anche di equilibrio, semplicità e simpatia .grazie anche a Mariolino da Gubbio che ci ha condotto nella interessantissima visita di palazzo Cusani offrendoci anche il piacere di gustare in quelle bellissime sale una squisita cena . Un ringraziamento infine ad Auro straordinario coordinatore ,ed uomo di grandi virtù tra cui la pazienza.un abbraccio a tutti

Visita a Milano 13-15 giugno 2015

Riceviamo da Vito Cutro:

Rientrati anche noi dalla 'trasferta' milanese, unisco i miei ringraziamenti a quelli che precedono. Ovviamente, ed in particolare, a Marco e Mario che ci hanno consentito di vivere una bella esperienza, interessante ed al contempo piacevole. Desidero pregare il buon Marco di esternare un sentito grazie ed i più vivi sensi di stima alla Dott.ssa Tiziana Mantovani sia per la cordiale disponibilità che per lo spirito che anima lei e la sua famiglia nel voler proseguire ed implementare una attività così tecnologicamente avanzata mantenendo vivo lo spirito dell'orgoglio del made in Italy.

Da ultimo e, per il tramite del caro Mariolino 'da Gubbio', un cordiale saluto al Gen. Pennino per disponibilità dimostrata.

Un caro saluto a tutti ed un arrivederci al 3 luglio.

CICLO DI CONFERENZE SULLA GRANDE GUERRA IN OCCASIONE DEL cENTENARIO

Punti Salienti:

Dalla Triplice Alleanza alla Neutralità; dalla neutralità all’intervento. La preparazione e la mobilitazione. I caratteri salienti della Grande Guerra: dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento. Le prime 11 battaglie dell’Isonzo:lo stallo tattico.. Il superamento dello stallo tattico e Caporetto; l’ultimo anno di guerra: le due battaglie difensive (d’arresto e del Solstizio) e il conseguimento del fine: la battaglia di Vittorio Veneto e la vittoria finale.

Sintesi del Ciclo di Conferenze sulla Grande Guerra. In più incontri si svilupperanno i seguenti "capstone" di del primo conflitto mondiale

Rapido cenno alla politica estera italiana dallo “schiaffo di Tunisi” al 1914 e un cenno alle convenzioni militari nell’ambito della Triplice Alleanza, i motivi che determinarono di proclamare la neutralità al momento dello scoppio della guerra europea (agosto 1914). Nel confronto tra interventisti e neutralisti ( con l’esempio dei garibaldini che andarono a combattere in Francia nell’inverno 1914-1915) l’Italia, sottoscrivendo il Patto di Londra (aprile 1915) si impegnava ad entrare in guerra entro maggio a fianco dell’Intesa. Era il maggio radioso, in cui tutti erano convinti che la guerra sarebbe stata breve e vittoriosa. In realtà grossi errori tattici ( radunata, mobilitazione lenta, tattiche obsolete) subito fecero capire a tutti che la guerra sarebbe stata lunga e difficile e tragica.

Quattro battaglie nel 1915 dimostrarono che il Piano Cadorna era di difficile attuazione; Nel 1916 e fino all’ottobre 1917 si combatterono altre sette battaglie che non conseguirono l’obiettivo strategico: la conquista e di Trieste e di Lubiana. Era lo stallo tattico, ove sia la difesa che l’attacco si annullavano a vicenda; era la guerra di logoramento che si logorava l’avversario ma logorava anche chi la praticava.

Con Caporetto, che si inquadra nella nuova concezione tattica tedesca già sperimentata a Riga /1 settembre 1917) e poi sarà applicata su larga scala ad Arras nel 1918, basata sui procedimenti tattici estrapolati dalla battaglia di Canne del 216 a.c. si supera lo stallo tattico e gli Imperi centrali erano convinti di conseguire la vittoria. Ciò non accadde per vari motivi, ma sopratutto per le nuove idee del gen. Diaz che riuscì a motivare i soldati italiani che in due battaglie difensive arginarono l’attacco austroungarico (Novembre 17 e giugno 1918) che stremarono l’esercito della duplice monarchia. Riordinate le forze, quando ormai in tutta Europa si pensava che la guerra sarebbe finita nella primavera del 1919, con la battaglia di Vittorio Veneto l’Esercito Italiano riusciva a disarticolare le difese nemiche prima e poi ad agire in profondità determinando il crollo dell’Austria, che era costretta a chiedere un armistizio, che fu firmato il 4 novembre 1918

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Politica Estera della Sicrezza e prospettive per l'Europa Centrale

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L'Europa nello scenario del mediterraneo allargato. Evoluzione dei rapporti con la Russia ed il pericolo del fondamentalismo islamico

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Ricerca a cura di Adele Pizzullo

Giornate Particolari

Passate a Palazzo Salviati, queste sono proprio giornate particolari. L'avvento del nuovo Pontefice, che richiama a Roma centinaia di migliaia di persone, aggiunge una nota di emozione al lavoro quotidiano. E' bello uscire e vedere la folla che ritorna dagli appuntamenti di Piazza San Pietro, oppure alla mattina vedere la multicolore folla raggiungere a gruppetti festanti la Piazza.

Un delta in più gli altri, di una sede che è stata sempre affascinante, ed oggi, in questi momenti, lo è ancora di più